
Cronaca Locale / Biella
Martedì 18 Febbraio 2025
Vigili del fuoco, la caserma intitolata ad Aurelio Giampaoli
Morì in servizio 55 anni fa. Erano presenti anche il sottosegretario agli Interni Prisco e quello alla Giustizia Delmastro
Biella
Una mattinata gelida ha fatto da cornice, all’ora di pranzo, all’intitolazione della caserma dei vigili del fuoco ad Aurelio Giampaoli, il vigile del fuoco ausiliario che 55 anni fa morì durante un intervento in un’attività produttiva a Lessona: dieci giorni dopo Aurelio, appena 21enne, avrebbe lasciato il Corpo per stare con la moglie e la figlia Cinzia, nata da pochi mesi. Il mattino del 18 febbraio le squadre dei vigili del fuoco erano intervenute per spegnere un incendio: durante le operazioni di spegnimento si verificarono una serie di esplosioni che determinarono il crollo di un muro perimetrale. Il giovane vigile fu investito e morì durante il tragitto all’ospedale.
L’arrivo del sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco. Video di Niccolò Mello
All’inaugurazione erano presenti anche il sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco, il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco Eros Mannino, il direttore regionale dei vigili del fuoco Alessandro Paola, tutti i comandanti dei vigili del fuoco piemontesi. Con loro, le massime autorità politiche, civili e religiose della città: il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro; la vicepresidente della Regione Elena Chiorino; la prefetta Elena Scalfaro; il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo; il sindaco Marzio Olivero; il comandante provinciale dei carabinieri Marco Giacometti, il comandante della guardia di finanza Cesare Maragoni, don Fulvio Dettoma che ha portato anche i saluti del vescovo Roberto Farinella influenzato. E naturalmente i famigliari di Aurelio Giampaoli: la figlia Cinzia, i quattro fratelli tutti vigili del fuoco, la sorella.
Dopo lo scoprimento della targa in memoria di Aurelio, ha preso la parola la comandante provinciale dei vigili del fuoco Amalia Tedeschi, che ha ricordato le parole di Romano Marchetti, compagno di Aurelio: «Era un bravissimo ragazzo e un bravissimo vigile del fuoco. Era come avere un effettivo, perché era sempre disponibile ed estremamente efficiente nel suo lavoro». Dopo gli interventi di Alessandro Paola ed Eros Mannino, ha preso la parola il sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco: «Quello di oggi è un momento di valore, ricordo e riconoscenza per un uomo che si è messo generosamente a servizio degli altri come tutti i vigili del fuoco. Sono tanti, troppi, i ragazzi che ancora cadono in servizio nonostante dotazioni e protezioni sempre più moderne ed efficaci. Il Corpo dei vigili del fuoco ha necessità di essere difeso, sempre e comunque. Per questo, con il sottosegretario e collega Andrea Delmastro, stiamo lavorano duramente per installare dispositivi normativi che possano tutelare sempre di più chi opera al servizio degli altri, come fanno i vigili del fuoco».
Per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è importante ricordare «il coraggio e l’impegno di tutti i vigili del fuoco, che mettono a rischio la loro vita per la sicurezza della comunità. L’intitolazione ad Aurelio Giampaoli è un atto di memoria per un giovane che ha dato la vita per il bene comune. È un simbolo di dedizione, coraggio e altruismo che deve essere d’esempio per le generazioni future. Il Governo e Fratelli d’Italia continueranno a lavorare per garantire che le forze di sicurezza, tra cui i Vigili del Fuoco, ricevano il supporto e le risorse necessarie per svolgere al meglio il loro lavoro».
La vicepresidente della Regione Elena Chiorino ha invece sottolineato: «I vigili del fuoco sono eroi quotidiani. E l’intitolazione ad Aurelio è un gesto che va ben oltre la commemorazione: è un invito a riconoscere il loro impegno e a sostenere la loro causa. Un gesto che porta con sé un profondo significato di gratitudine e affetto. Un pensiero va in particolare alla famiglia di Aurelio Giampaoli, che ha dovuto affrontare una perdita dolorosa, ma che continua a portare avanti con onore l’eredità del coraggio e della dedizione del proprio caro».
Tutte le foto dell’intitolazione della caserma
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