Ricette false per ottenere farmaci proibiti: denunciata

Farmacista insospettito dal timbro. Il medico ne aveva denunciato lo smarrimento

In auto aveva un blocco di ricette falsificate con il timbro di un medico, un oncologo, che proprio qualche settimana fa ne aveva denunciato lo smarrimento. Inoltre i poliziotti, sempre in auto, hanno ritrovato lo stesso timbro.

Nei guai con una denuncia per falsità materiale commessa dal privato e ricettazione è finita una donna di 42 anni originaria della provincia di Salerno ma da tempo residente in provincia, nel Biellese orientale. La donna è stata segnalata da un dipendente di una farmacia del centro di Biella. Il farmacista si era insospettito vedendo quella prescrizione per l’incongruenza tra il timbro dello specialista apposto e il contenuto dei medicinali da acquistare. Si sarebbe trattato di antidolorifici a base di oppioidi.

Il farmacista avrebbe allora approfondito la verifica della ricetta scoprendo che il timbro di quel medico specialista, non operante in provincia di Biella, era stato segnalato in un alert diffuso a tutte le farmacie italiane come potenzialmente utilizzato per la falsificazione delle prescrizioni. La segnalazione al numero unico d’emergenza 112 è stata presa dagli agenti della Questura e sul posto è stata inviata una pattuglia delle Volanti. I poliziotti prendevano così visione della ricetta medica consegnata precedentemente dalla donna. Gli accertamenti successivi consentivano di rinvenire le altre ricette falsificate e il timbro. Nelle ultime settimane - a seguito delle misure di prevenzione per evitare il diffondersi della piaga del Fentanyl - l’attenzione dei farmacisti per quanto riguarda l’autenticità delle ricette è massima.

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