
Biella Egea: Dalla Fontana
inaugura The Bielleser
Creatività Sabato la presentazione del progetto che vuole raccontare il territorio attraverso l’arte
Sarà l’illustrazione “Biella Egea” del disegnatore Andrea Della Fontana la copertina del primo numero della nuova rivista “The Bielleser”.
“The Bielleser” è la nuova iniziativa dell’associazione Etnica, a cura di Enzo Mario Napolitano e della designer Alessia Malpangotti.
Una rivista che nasce nel solco dell’esperienza di altre città. Esistono infatti “The Milaneser”, “The Parisiener”, solo per fare alcuni esempi. L’ispirazione è quella del “The New Yorker”. E così anche “The Bielleser” sarà una rivista non rivista, una rivista immaginaria costituita solo da una copertina. L’intento è quello di dare spazio alla creatività degli artisti che possono reinterpretare il territorio secondo la propria sensibilità.
La presentazione della rivista avverrà sabato 18 gennaio, alle 18 da Progetto Arredamenti, in Via Italia 54, spazio che ne curerà la vendita.
Piccoli vicoli stretti, grandi piazze, incroci infiniti, strade parallele e chiese galleggianti: così si presenta Biella agli occhi del grafico vicentino Dalla Fontana.
Dalla Fontana racconta il significato della sua illustrazione svelando anche i motivi legati alla scelta del titolo.
«Il progetto ha preso vita in maniera del tutto semplice. Ero in contatto con la gallerista Irene Finiguerra e abbiamo concordato l’esposizione svoltasi a Natale presso Bi – Box Art Space. In estate però, mi domandò se fossi interessato a partecipare al progetto “Da cosa nasce cosa”, il quale prevedeva un’istallazione, presso la stazione cittadina, di grandi pannelli».
Proseguendo con la narrazione, Dalla Fontana si sofferma sul significato dell’opera: «Sono nato e cresciuto in Veneto. Dopo il matrimonio, io e mia moglie, ci siamo spostati qui in città. Nel 2013 ho pubblicato il libro “Biella è una città nascosta”: sono pagine scritte da una persona che ammira la città passeggiando per le vie e le piazze. Ciò che mi aggrada di Biella è il fatto che ancora oggi, a distanza di anni, mi sveli qualcosa di nuovo che fino a quel momento non avevo mai notato. Ritornano al discorso relativo al titolo dell’illustrazione “Biella Egea” raccorda due elementi importanti nella mia vita: da un lato la città d’adozione, Biella, e dall’altra il mare Egeo, mia grande passione sin dai tempi del liceo. “Biella Egea” è stata, dunque, una rivelazione anche per me». «Tecnicamente parlando - prosegue Dalla Fontana - l’illustrazione è stata realizzata con carta e penna. Essendo un lavoro di pura fantasia ho preferito adottare i medium standard, altrimenti solitamente utilizzo la tavoletta grafica. Realizzando “Biella Egea” sono partito per un lungo viaggio: addentrandomi tra i vicoli della città ho iniziato a sognare, allontanandomi dalla realtà e abbracciando la pura fantasia. Ovviamente ci sono anche delle parti reali come il Battistero o la funicolare. Altre, invece, sono del tutto invitante. Nel libro precedentemente citato, parlavo della salita al Piazzo e in quell’occasione mi collegavo al libro “Il castello” di Kafka in cui il personaggio cercava in tutti i modi di raggiungere il castello, invano. È presente, dunque, l’idea di un luogo non luogo che fisicamente di giorno esiste e poi di notte chissà. Sarebbe per me entusiasmante poter realizzare una guida per muoversi all’interno di questa città inventata». In conclusione Dalla Fontana dichiara che: «Biella è una città che lascia spazio al proprio io e questa calma per me è rigenerante. Biella è distante dalla dinamicità presente nelle grandi metropoli. Qui nulla è stancante, tutto scorre con i ritmi giusti, senza la frenesia incessante». Come il Marco Popolo protagonista de “Le città invisibili” di Italo Calvino, Dalla Fontana incentra la sua illustrazione sull’esperienza o meglio sulla sensazione che la città di Biella infonde nelle sue giornate e nella sua vita.
Durante la presentazione della rivista, le copertine in tiratura limitata a 100 copie, verranno numerate e firmate dal grafico stesso.
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