
Fino a domenica l’alto artigianato in mostra al Piazzo
Inaugurata la nuova edizione di Fatti ad arte
Il Piazzo si è acceso ieri sera di luce, colori, materia e bellezza. “Fatti ad Arte”, la manifestazione che da nove anni celebra l’eccellenza dell’alto artigianato, ha riaperto le porte di Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora, trasformando le sale affrescate in un mosaico di botteghe, idee e mani che creano. Fino a domani, domenica 12 ottobre, oltre trenta artigiani provenienti da tutta Italia racconteranno, attraverso i loro manufatti, un’Italia fatta di gesti sapienti, tradizioni custodite e creatività contemporanea.
Il cuore dell’alto artigianato
La rassegna, promossa dalle associazioni Confartigianato Biella e Cna Biella con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e di istituzioni nazionali come Oma e Fondazione Cologni, è divenuta negli anni un appuntamento di riferimento per il mondo dei mestieri d’arte. Ogni stanza, ogni loggiato delle due dimore storiche diventa un laboratorio aperto, dove il pubblico può vedere nascere oggetti che uniscono memoria e innovazione: le maioliche di Deruta, le stufe di Castellamonte, le pipe marchigiane fatte a mano, i gioielli di filigrana, i tessuti e le borse sarde, le eco-stampe su tela, le dorature e i restauri che riportano alla vita l’arte del passato.
Tra gli espositori anche numerosi maestri biellesi, come Gioiellidartista di Chiara Bo, Contro Occorrente di Maria Scarognina, Liuteria Minuta di Carolina Venturin, la Vetreria Biellese di Renata Selva e la restauratrice Enrica Borra, testimoni di un territorio che sa ancora far dialogare artigianato e bellezza.
Giovani, formazione e inclusione
Un’attenzione speciale è riservata alle nuove generazioni: alcune scuole, come l’Iis Lancia di Borgosesia e l’Its Tam, partecipano con progetti formativi dedicati, mentre una sezione è riservata ai talenti Under 35. “Fatti ad Arte” continua così a essere non solo una mostra, ma un luogo d’incontro e trasmissione del sapere, dove la manualità diventa strumento educativo e occasione di riscatto sociale. Tra le presenze anche la Cooperativa Prisma, che usa la legatoria come via di reinserimento lavorativo.
Le mostre come manifesto
Ad arricchire la manifestazione, tre grandi mostre inaugurate a Palazzo Ferrero già dal 19 settembre: Claudy Jongstra, Silvia Levenson e Francesco Maria Messina portano a Biella tre visioni dell’arte che dialogano con la materia e con il tempo.
La lana naturale e la tintura vegetale di Jongstra diventano un inno all’ecologia e all’autenticità dei gesti antichi; il vetro di Levenson svela la fragilità e la forza dei sentimenti; le sculture di Messina trasformano pietre, fossili e plastica rigenerata in simboli di sostenibilità. Insieme, le tre esposizioni compongono un “manifesto” ideato da Fabrizio Lava e Annalisa Ramazio: un viaggio in tre capitoli che unisce arte, design e filosofia del fare.
Un’esperienza immersiva
Durante tutto il weekend, il pubblico potrà assistere alle dimostrazioni dal vivo, incontrare gli artigiani, scoprire le tecniche del restauro e partecipare ai workshop. “Fatti ad Arte” non si limita a mostrare oggetti: invita a entrare in relazione con chi li crea, a toccare la materia e a comprenderne il valore umano.
Nell’atmosfera sospesa del Piazzo, il rumore del martello sull’incudine, il profumo delle essenze naturali e il gesto lento di un pennello diventano una sinfonia del fare: il linguaggio universale dell’arte che nasce dalle mani.
Informazioni
“Fatti ad Arte” è visitabile fino a domenica (venerdì ore 18-21, sabato ore 10-21, domenica ore 10-20). Il biglietto unico di 7 euro consente l’accesso anche alle mostre di Palazzo Ferrero.
Un’occasione per scoprire, nel cuore di Biella, la poesia concreta del saper fare italiano.
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