Il piano recital di Andrea Turini
all’Accademia Perosi

La musica classica italiana gode di una grande tradizione che ha visto protagonisti illustri come Ferruccio Busoni, Arturo Benedetti Michelangeli, María Tipo e Maurizio Pollini. Uno dei nomi più noti in Spagna è quello di Andrea Turini, pianista che ha debuttato nel 1990 per il Centro di Diffusione della Musica Contemporanea del Ministero della Cultura, ottenendo un grande successo che lo ha portato a tenere numerose tournée nel Paese iberico, suonando nei più importanti auditorium.

Questa sera alle 20.45 Turini sarà a Palazzo Gromo Losa, nella sala concerti dell’Accademia Perosi. Eseguirà una delle sue interpretazioni più celebri, quella delle Variazioni Goldberg di Bach, un capolavoro che ha conquistato il pubblico per la sua bellezza, maestria e profondità di pensiero. Turini è considerato un interprete estremamente coinvolgente, sensibile e profondo, con un approccio appassionato alla performance. La sua attività concertisticacopre 40 anni di esibizioni pubbliche, durante le quali si è dedicato con passione alle opere dei più grandi compositori, da Bach a Debussy, da Chopin a Brahms.

Turini si esibisce in prestigiose sedi in tutto il mondo, come la Carnegie Hall di New York, l’Auditorium Rai di Roma, il Teatro Municipal di La Coruna e molti altri. È spesso invitato a partecipare a festival pianistici internazionali in Europa, Israele e negli Stati Uniti, dove continua a emozionare il pubblico con la sua passione e il suo amore per la musica classica e per il pianoforte, una ricerca continua dentro sé stesso, intellettualmente ed emotivamente parlando.

Le Variazioni Goldberg

Sono una delle opere più celebri e complesse del repertorio pianistico. Intorno al 1800, il biografo di Bach, Johann Nicolaus Forkel, basandosi sui messaggi dei figli di Bach, parlò delle notti insonni del Conte Hermann Carl von Keyserlingk, l’inviato russo a Dresda dal 1733 al 1745. Su richiesta di Keyserlingk, il suo amico Bach volle scrivere della musica per porre rimedio a questa persistente insonnia. Bach sperava di poter soddisfare al meglio questo desiderio lavorando sulle variazioni su una linea del basso. Queste variazioni sono un esempio straordinario della genialità e maestria compositiva del grande musicista tedesco. Composte da un tema seguito dalle 30 variazioni, le Goldberg esplorano una vasta gamma di tecniche, includendo contrappunto, armonia, ritmo e melodia in modo magistrale. Scritte originariamente per il clavicembalo, sono spesso eseguite al pianoforte, rappresentando una sfida per qualsiasi pianista. La complessità e la bellezza di queste variazioni le rendono un punto di riferimento nel repertorio pianistico.

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