La carta diventa scultura:
al Lanificio Sella

Una mostra attesa Un viaggio tra memoria e contemporaneità con 12 artisti internazionali dal 25 ottobre al 14 dicembre

C’è un filo che corre lungo i secoli, dalla cartiera fondata nel Cinquecento da Antonio Mondella sulle rive del torrente Cervo fino alle più ardite sperimentazioni della scultura contemporanea. È questo filo, sottile e resistente insieme, a tessere la trama della mostra “CARTA. La forza espressiva della Paper Art”, che la Fondazione Sella propone dal 25 ottobre al 14 dicembre 2025 nello storico Lanificio Maurizio Sella di Biella. Curata da Dina Pierallini ed Elena Bermond Des Ambrois, l’esposizione offre un ampio panorama internazionale sulla scultura in carta e legno, materiali che diventano metafora della condizione umana: da un lato la resistenza e le venature uniche del legno, dall’altro la leggerezza e la fragilità della carta, entrambi capaci di raccontare la resilienza e la vulnerabilità dell’uomo.

Un percorso che unisce
storia e contemporaneità

La scelta della carta non è casuale. Proprio al Lanificio Sella, in uno degli edifici più antichi ancora esistenti del complesso, la produzione cartaria ebbe inizio cinque secoli fa. Una sezione della mostra, attraverso documenti d’archivio, racconta questa vicenda originaria, radicata nella storia biellese e nella sua vocazione manifatturiera. Il progetto si inserisce nel percorso di valorizzazione del Lanificio Maurizio Sella promosso dalla Fondazione, che negli ultimi anni ha dedicato mostre ai materiali che hanno costruito l’identità del luogo: dall’acqua (Acqua e lavoro, 2010) alla macchina (L’altra macchina, 2019), dalla lana (2021) alla seta (2023), fino a Trame di vita (2024). Con CARTA, il racconto prosegue intrecciando memoria e presente, industria e arte, ricerca storica e sperimentazione estetica.

Gli artisti e le opere

Il percorso espositivo riunisce una selezione di artisti di provenienza e linguaggi differenti, accomunati dal desiderio di esplorare le possibilità espressive della carta e del legno. Tra loro Nicolas Bertoux, con le sue sculture integrate nello spazio; Caterina Crepax, che trasforma scontrini e documenti in sontuosi abiti di carta; Bruno Walpoth, noto per le figure lignee di intensa introspezione; Ufocinque, urban artist che crea installazioni fiabesche; Jennifer Taufer, che indaga il corpo umano come presenza concreta; Flavia Robalo, scultrice argentina di fama internazionale; Barbara Uccelli, con ricerche che intrecciano femminile, memoria e sostenibilità. E ancora Christian Albarracín, che plasma “topografie umane” stratificate, Manuela Granziol, capace di piegare la fotografia fino a farne oggetto scultoreo, Emma Hardy, che lavora con carta riciclata e materiali di scarto, e la coppia cinese Xiruo Zhang & Boshuai Ren, autori di un’opera ispirata all’antica leggenda del Kunpeng, dove una balena solca i cieli portando sul dorso una montagna. A dare voce alle nuove generazioni spicca Gabriel Giunta, ventiduenne artista calabrese attivo a Torino, che con le sue installazioni ha conquistato milioni di visualizzazioni sui social.

Un omaggio alla tradizione
e uno sguardo al futuro

Come sottolinea il gallerista Jean Le Guyader, la mostra rappresenta “un omaggio alla millenaria tradizione della Paper Art e alla storia di una città unica come Biella, con uno dei suoi lanifici più emblematici”. Il Lanificio Maurizio Sella, da secoli luogo di lavoro e trasformazione, diventa oggi teatro di una riflessione più ampia sulla relazione tra uomo e natura, tra memoria e innovazione. Il percorso espositivo non si limita alle sale: intorno a esso si attiva un programma di collaborazioni con realtà di primo piano, dalla Lucca Biennale Cartasia (LUBICA) alla Fondazione Arkad, dall’Accademia di Belle Arti di Carrara al Liceo Artistico Quintino Sella, fino a ITS-TAM e Accademia Unidee – Fondazione Pistoletto. Una rete che conferma Biella come crocevia di dialoghi internazionali e laboratorio di creatività.

Informazioni e orari

“CARTA. La forza espressiva della Paper Art” sarà visitabile dal 25 ottobre al 14 dicembre 2025 al Lanificio Maurizio Sella (via Corradino Sella 10, Biella), con ingresso libero. Apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 18, martedì dalle 12.30 alle 14.30.

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