La sacra famiglia diventa agreste sulla tela di Knap

Da venerdì sarà esposta in Cattedrale l’opera dell’artista ceco che rappresenta la natività

Per la fine dell’anno la rassegna “Sia Luce. Un percorso tra arte e spiritualità”, il progetto di BI-BOx Art Space a cura di Irene Finiguerra, propone all’interno della cattedrale di Santo Stefano a Biella l’esposizione di un’opera singolare.

Realizzata dall’artista ceco Jan Knap, il dipinto rappresenta la Sacra Famiglia calata in una dimensione quotidiana, molto lontana dalla iconografia tradizionale. L’opera sarà visibile da venerdì fino al 28 gennaio.

L’esposizione è frutto della preziosa collaborazione con la galleria Studio d’Arte Raffaelli di Trento, ed è possibile grazie al sostegno al progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della Regione.

Durante tutto l’anno, le opere d’arte ospitate all’interno della cattedrale hanno fatto sì che i visitatori potessero conoscere i nomi di importanti artisti contemporanei, come nel caso di Federico Guida la scorsa primavera e più recentemente Michela Pomaro. È stato inoltre possibile per molti visitatori apprezzare opere d’arte antica come nel caso della presentazione della Madonna in trono poco dopo la conclusione del suo restauro, o il paramentale cinquecentesco di Santo Stefano.

In questi tre anni di attività Sia Luce ha avviato numerose collaborazioni virtuose con gallerie nazionali e istituzioni, come nel caso dell’ostensorio “E luce fu” di Roberto Crippa proveniente dalla Galleria San Fedele di Milano, o del confronto tra due diverse rappresentazioni del martirio di Santo Stefano, realizzato con la collaborazione con Banca Patrimoni Sella & C.

In altre occasioni sono stati i collezionisti privati a prestare con generosità alcune opere delle loro collezioni, come nel 2021, con “Studio per La barca” di Felice Casorati.

Anno dopo anno, l’idea di introdurre testimonianze d’arte contemporanea all’interno della cattedrale continua a incuriosire e stimolare riflessioni sulle opere esposte e sulle modalità di espressioni dei vari artisti.

L’opera di Knap, “Senza titolo”, è un olio su tela realizzata nel 2009. Rappresenta una scena domestica in cui una Madonna agreste mostra una piccola mela rossa al Bambino Gesù. Non compaiono troni e spazi architettonici, ma solo un tessuto verde teso fra due alberi a dividere lo spazio e dare un po’ di ombra in una campagna serena e piena di luce.

Oltre il tessuto San Giuseppe, che indossa robuste scarpe novecentesche, pare assorto nella lettura di un libro, mentre sullo sfondo a sinistra stanno all’ombra di un albero un asinello e le pecore. Si percepisce come l’atmosfera sia calda, quasi afosa. Piccoli angeli allietano la Sacra Famiglia con il suono dei loro flauti, chi in piedi, chi seduto su un innaffiatoio, mentre sul lato destro del quadro si vedono oggetti d’uso quotidiano, che ci fanno pensare a una merenda appena conclusa.

Commenta don Paolo Boffa Sandalina, parroco di Santo Stefano: «Il prestito dell’opera di Jan Knap è per noi una occasione importante per portare in Cattedrale un’opera d’arte che racconta in modo inusuale e al di fuori della iconografia tradizionale la figura di Gesù Bambino. Il consenso al prestito da parte della galleria Studio d’arte Raffaelli di Trento ci dimostra l’attenzione per il progetto Sia Luce che nel corso degli anni sta diventando anche un esempio virtuoso di arte sacra contemporanea diffusa nelle nostre chiese».

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