
L’amore che rigenera con
il Diecidecimi
Art Festival
Arte contemporanea a Candelo La seconda edizione quest’anno “occupa” la Pettinatura Lane Barberis
Dal 2 al 5 ottobre 2025 Candelo ospiterà la seconda edizione del Diecidecimi Art Festival, rassegna che intreccia fotografia, videoarte e new media con la storia di uno dei luoghi più suggestivi del Biellese.
Promosso da Imperfetta APS, il festival propone un percorso diffuso che si muove tra gli spazi del Ricetto di Candelo e l’ex Pettinatura Lane Barberis, simbolo di un passato industriale oggi al centro di un progetto di rigenerazione urbana.
Il tema scelto per quest’anno, “Love Knot: il ruolo della politica nell’amore”, invita a riflettere sull’intreccio tra intimità e collettività, desiderio e norme sociali. Diciotto artisti italiani e internazionali danno corpo a questo dialogo: tra loro Benedetta Sanrocco, Bienyl Huelgas, Cecilia Laabidi, Ela Clotilde Falone, Elena Prola, Emma Falcone, Federica Mambrini, Gio Blonde, Gugulethu Ndlalani, Ilaria Demo De Lorenzi, Lisa Martini, Luca Granato, Luz Jimena Carollo, Magdalena Łakoma, Manuel De Marco, Marie Wengler, Martina Oliva e Viviana Bonura.
Il festival si arricchisce della collaborazione con Accademia Unidee – Fondazione Pistoletto, che porta a Candelo la mostra di fine anno degli studenti del corso di Arte Pubblica, “Not too hard to Listen”, dedicata al rapporto tra arte e cambiamento sociale. Collaborazioni anche con Contemporanea e BiBox Art Space e Amici della lana.
L’inaugurazione è fissata per giovedì 2 ottobre alle 18.30 nella Sala Cerimonie del Ricetto. Nei giorni successivi il programma si animerà di sonorizzazioni, talk, laboratori e reading. Sabato 4 ottobre, accanto alle visite guidate del FAI e al dialogo con Daniele Licata attorno a Félix Gonzáles-Torres, l’ex Pettinatura aprirà le porte a un live set notturno. Domenica 5 ottobre, invece, spazio allo yoga mattutino, al pranzo conviviale di Soul Kitchen e al talk “Love Knot: Storie d’amore e rigenerazione”, prima del finissage serale.
Tutti gli appuntamenti e le mostre sono a ingresso libero. Candelo diventa così laboratorio a cielo aperto dove memoria e futuro, tradizione e contemporaneità si intrecciano, trasformando l’arte in un’occasione di dialogo e partecipazione collettiva.
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