Questa sera si svela il 40° Bollettino
del DocBi
Alle 17.30 in biblioteca Civica
Oggi, alle 17.30, la biblioteca civica di Biella ospiterà un appuntamento ormai atteso da studiosi, appassionati di storia locale e semplici curiosi: la presentazione del Bollettino del DocBi – Centro studi biellesi, giunto al numero 40.
L’incontro non sarà soltanto l’occasione per presentare il nuovo volume, ma anche per proporre una sintesi ragionata dei principali contributi che compongono l’annata 2025 di Studi e ricerche sul Biellese. Come da tradizione, il Bollettino si presenta come una pubblicazione miscellanea, capace di intrecciare discipline, sguardi e linguaggi diversi, restituendo un ritratto complesso e sfaccettato della storia e dell’identità biellese.
Il volume si apre con il contributo di Beppe Anderi, dedicato al documentario “L’ospedale senza infermi”, una riflessione sul destino dell’ex nosocomio cittadino che unisce memoria, immagini e interrogativi sul futuro urbano. Ampio spazio è riservato poi alla storia economica e sociale, con la quarta e conclusiva parte dello studio di Carlo Bozzalla Pret sulla paleoindustria laniera biellese, concentrata sui processi produttivi, sulle tecniche e sulle materie prime che hanno segnato per secoli il territorio.
Sul versante storico-religioso si colloca il saggio di Danilo Craveia, dedicato all’expertise seicentesca sui dipinti raffiguranti il beato Amedeo IX di Savoia, mentre il canonico Carlo Dezzutto ricostruisce la figura di don Antonio Ferraris, sacerdote e protagonista della Resistenza biellese. Massimiliano Franco indaga invece le forme di dileggio giovanile tra Ottocento e fascismo, offrendo uno spaccato di storia sociale poco esplorato.
Non mancano gli sguardi sull’ambiente e sul patrimonio naturale, con il contributo di Matteo Negro dedicato alla “cultura della natura” e alle attività del gruppo DocBi Natura, affiancato dagli studi di Pier Luigi Perino sugli ovini biellesi e di Domenico Ubertalli sul lessico della lingua alpigiana in Alta Valsessera. Completano il quadro il saggio di Claudio Oddone sulle “demolizioni ordinarie” che hanno segnato il paesaggio urbano e l’intervento di Marcello Vaudano, legato al progetto teatrale Turno di notte.n
© RIPRODUZIONE RISERVATA