Un angolo vintage tra libri e bellezza

Parla Irene Rossi, che gestisce il Punto Einaudi nella showroom del Cappellificio Biellese: «Proporremo gli aperitivi letterari»

Situato tra le vie del centro storico, si nasconde un delizioso spazio vintage adatto agli amanti della cultura e della lettura: il Punto Einaudi, gestito da Irene Rossi.

Come è iniziata l’avventura nel settore librario e perché ha scelto di aprire uno spazio a Biella?

Tutto è iniziato dall’incontro casuale con Matteo Ubezio, insegnante e titolate del Punto Einaudi Novara. È stato un incontro bellissimo perché eravamo amici negli anni del liceo e ritrovarsi a Biella è stata una sorpresa. Matteo era alla ricerca di una persona che gestisse il Punto Einaudi all’interno del bellissimo spazio che fu uno dei locali ai quali biellesi erano più affezionati: un pub irlandese in via Marconi, il Golden Pub.

Nel centro di Biella in questo locale ricco di storia e ricordi, coesistono, infatti, due importanti realtà dedicate alla cultura e all’eleganza. Il Punto Einaudi e il Cappellificio Biellese. Eccellenza e sapere si incontrano in luogo affascinante dall’atmosfera retró. Ho quindi subito accettato con entusiasmo la proposta di Matteo e da maggio abbiamo iniziato questa bellissima avventura.

Che rapporto ha con il pubblico? Cerca di soddisfare le loro esigenze o magari suggerisce loro qualche lettura diversa dai gusti personali?

Il rapporto che ho con il pubblico è davvero arricchente e stimolante. Con questo lavoro ho conosciuto persone estremamente colte e piacevoli. Ogni settimana propongo loro le novità imparando a conoscere i loro gusti e i loro interessi. Si instaurano così dei rapporti di scambio culturale e umano davvero preziosi.

Quali sfide ha incontrato nell’avviare e gestire un’attività indipendente nel settore dei libri, soprattutto considerando l’era digitale in cui ci troviamo?

Mi rendo conto che viviamo nell’era digitale ed io per prima utilizzo moltissimo i social per promuovere il mio lavoro (oltre a questa attività mi occupo del mio negozio vintage online e dipingo).

Ma sono convinta che il fascino dei libri non conoscerà mai crisi: i lettori forse sono sempre meno, ma chi legge legge davvero molto ed è informato e curioso. Per chi legge comprare un libro é farsi più bello dei regali. La particolarità dei Punti Einaudi è quella di offrire una competenza specifica dell’ampio catalogo, dalla narrativa alla saggistica, ai cataloghi d’arte Electa.

Come la lettura può influenzare la comunità locale?

Ho notato che a Biella ci sono molti lettori. La casa editrice Einaudi, inoltre, propone una serie di titoli molto diversi tra loro e chiunque può trovare l’argomento che più interessa.

Ha in mente qualche idea per il futuro?

Di idee ne ho davvero tantissime. Abbiamo già organizzato qualche incontro con gli autori (Valentina Diana, Marta Cai, Paola Loreto) e presto daremo inizio a una serie di aperitivi letterari con cadenza mensile per dare la possibilità a tutti i nostri clienti di incontrarsi in un ambiente vivace ed elegante per trascorrere un momento di convivialità facendo diventare così lo spazio di via Marconi un luogo di incontro e un riferimento culturale della città. Ci piacerebbe anche organizzare delle mostre e abbiamo in programma degli eventi legati all’arte e all’editoria.

Infine, cosa le piace di più del suo lavoro? E quali sono le soddisfazioni più grandi?

La cosa che mi piace di più del mio lavoro è il fatto che io possa leggere tantissimo, essere sempre al corrente delle novità.

Mi piace molto il contatto con il pubblico. È un lavoro che mi arricchisce moltissimo dal punto di vista culturale e umano.

Il Punto Einaudi è un luogo di incontro, di condivisione di idee e di stimolanti scambi culturali. È un’ispirazione per tutti coloro che credono nel potere della cultura e nella sua capacità di arricchire e unire le comunità. Molte volte basta un libro o un semplice capitolo per guardare la bellezza del domani.

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