Assicurazione obbligatoria per le calamità naturali

Confartigianato «Un nuovo balzello a carico delle imprese»

«La nuova legge di Bilancio ha portato un inaspettato quanto sgradito “regalo” alle imprese: l’obbligo di assicurarsi per i danni causati da eventi calamitosi » spiega Giorgio Felici presidente di Confartigianato Imprese Piemonte. «Un obbligo che riguarda tutte le imprese, a prescindere dalle loro dimensioni, a copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché ad attrezzature industriali e commerciali, causati da terremoti, alluvioni, frane e inondazioni. E chi non dovesse adempiere a tale obbligo si vedrà penalizzato in sede di assegnazione di contributi pubblici o altre agevolazioni finanziarie.

Le imprese artigiane sono sopravvissute ad anni terribili e dovrebbero essere sostenute dallo Stato. Invece, anziché affrontare i problemi della troppa burocrazia e delle troppe tasse, ecco che si introduce un nuovo e oneroso balzello. Un balzello che verrà a penalizzare soprattutto le piccole e le micro imprese, che già faticano a stare a galla e a pagare i dipendenti. Capiamo che, anziché investire risorse nella prevenzione idrogeologica per far fronte al cambiamento climatico e nell’ammodernamento delle infrastrutture, si preferisca scaricare i rischi sulle spalle delle imprese. Dal Governo Meloni ci attendevamo una diversa attenzione, invece, ecco, un ulteriore “incentivo” a chiudere bottega. Le calamità peggiori in Italia sono le tasse, la burocrazia e le istituzioni che le alimentano. Ci sarà una polizza che copre i loro danni?».

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