
Economia & Società / Biella
Lunedì 29 Settembre 2025
Banca di Asti: per Demartini assoluzione con formula piena
Sentenza d’appello: «Non ho mai dubitato che la giustizia avrebbe chiarito e fatto luce su quanto accaduto»
Si è concluso con l’udienza di mercoledì il processo d’appello relativo alle vicende che hanno coinvolto l’amministratore delegato e direttore generale di Banca di Asti Carlo Demartini: la sentenza lo ha assolto perché il fatto non sussiste, riformando gli esiti del I grado e prosciogliendolo da qualunque accusa.
Spiegano dalla banca: «Pur nella doverosa attesa della lettura delle motivazioni della sentenza, l’esito del processo – che verteva su questioni molto tecniche riguardanti la corretta appostazione a bilancio di poste contabili relative a posizioni creditizie all’epoca in contenzioso – è stato favorevole all’amministratore delegato. Peraltro, Banca di Asti, come persona giuridica, era già stata precedentemente assolta da responsabilità amministrative e penali relativamente alla vicenda, per insussistenza del fatto».
Nel merito, il team legale che ha assistito l’ad della Banca ha prodotto in corso di giudizio una ponderosa documentazione al fine di evidenziare come “Demartini non sia mai entrato nel merito della valutazione di singole posizioni a sofferenza, e che le interlocuzioni di volta in volta intrattenute con i dirigenti della Banca e con le strutture preposte sono state sempre funzionali solo a un’efficiente gestione delle esposizioni nell’interesse dell’istituto, e quindi indirettamente degli azionisti”.
«Sono felice per l’esito di questa vicenda» ha dichiarato l’ad Carlo Demartini «anche perché in nessun momento ho mai dubitato che la giustizia, nella quale ho da sempre piena fiducia, avrebbe chiarito e fatto luce su quanto accaduto, avendo sempre lavorato con un unico obiettivo, il servizio alla Banca e - tramite essa - ai territori dove la Banca opera».
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