Economia & Società / Biella
Sabato 25 Ottobre 2025
Export e investimenti in calo per le piccole e medie imprese piemontesi
L’indagine congiunturale del quarto trimestre 2025 di Confartigianato Imprese Piemonte evidenzia una situazione difficile per le imprese artigiane locali. I dati confermano un clima di sfiducia dovuto a politiche recessive e vincoli comunitari considerati penalizzanti, nonostante l’avanzo primario in crescita da anni. Il presidente Giorgio Felici denuncia una crescente burocrazia e una stretta creditizia che limita fortemente l’accesso al credito, soprattutto per le micro e piccole imprese piemontesi. Particolarmente critica la situazione sull’export, con quasi metà delle imprese (48,23 per cento) che prevede una rilasciata degli ordini esteri, un peggioramento netto rispetto al 22,34 del trimestre precedente. Questo scenario di contrazione colpisce settori strategici per Biella, come gioielleria, occhialeria, macchinari e bevande, asset fondamentali del capitale produttivo e identitario locale. La programmazione degli investimenti cala notevolmente, passando dal 78,35 al 63,63 per cento, indicazione di una maggiore prudenza e difficoltà nel pianificare il rinnovamento tecnologico e organizzativo necessario a mantenere la competitività. La regolarità negli incassi diminuisce, mentre crescono i ritardi nei pagamenti con il conseguente rischio di tensione finanziaria capace di frenare ulteriormente gli investimenti. Sul fronte occupazionale si registrano timidi segnali di miglioramento.
Felici sottolinea come il caro energia rappresenti una delle sfide principali per le imprese artigiane piemontesi, con costi aggiuntivi stimati in 181 milioni di euro rispetto alla media europea solo per le micro e piccole aziende. Questo, insieme all’aumento dei prezzi delle materie prime e a una domanda sofferente dovuta al difficile contesto socioeconomico, favorisce un generale atteggiamento attendista da parte degli imprenditori. Per contrastare la crisi è essenziale che le istituzioni si attivino con misure concrete a favore delle imprese, a partire dal contenimento dei costi energetici e dal sostegno all’accesso al credito, per creare un ambiente più favorevole a investimenti e innovazione.
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