Economia & Società / Biella
Domenica 26 Ottobre 2025
Fila torna a casa: in viale Cesare Battisti
è pronto il Brand experience center
Progetto. L’hub, oltre a ospitare gli uffici operativi, sale meeting e spazi flessibili per eventi e iniziative, sarà un luogo dinamico di innovazione e cultura industriale
Un ritorno alle origini, ma con lo sguardo ben fermo sul futuro. Sul calendario a metà novembre c’è una Effe rosso-blu che segna una data storica per Fila. Il nome-simbolo dello sport e dello stile italiano nel mondo inaugurerà il nuovo Brand experience center, destinato a ospitare gli headquarters globali, la nuova sede della Fondazione Fila museum corredati di moderni spazi operativi.
La corsa contro il tempo, iniziata tre anni fa e più grazie alla volontà del patron Gene Yoon che ha sempre avuto grande riguardo per le radici della realtà biellese, è arrivata al traguardo. La città laniera, culla del marchio e sinonimo dell’eccellenza tessile italiana, dopo il lungo passaggio in via Seminari e ancor prima al Palazzo della Provincia, si prepara così ad accogliere visitatori, stilisti, studenti e creativi che vogliono ripercorrere un’avventura fatta di memoria, sostenibilità e visione internazionale. Come un grande cerchio che si chiude, il nuovo Brand experience center restituisce al luogo in cui nacque il marchio nel 1923, il suo ruolo originario dove la storia si rinnova ogni giorno.
Il progetto ha un secondo e importante pregio: il recupero del complesso di viale Cesare Battisti. Per oltre ottant’anni lo stabilimento fu il cuore pulsante del marchio, prima di chiudere definitivamente nel 2004. Ora, dopo un importante piano di restauro e valorizzazione, l’edificio torna a nuova vita. L’operazione è il risultato dell’accordo siglato nel 2022 tra il presidente Yoon e l’imprenditrice Mariella Musso, proprietaria dell’area dal 2006. Un progetto imponente anche a livello economico, che si è esteso agli oltre 8mila metri quadrati ispirandosi a criteri di efficienza energetica e sostenibilità.
Il Centro ospiterà gli uffici operativi di Fila Global, sale meeting e spazi flessibili per eventi e iniziative; sarà un hub dinamico di innovazione e cultura industriale pensato anche come un polo esperienziale. Al suo interno, infatti, troverà uno spazio adeguato la Fondazione Fila che ha cura di promuovere il brand e conservare la documentazione delle tappe che hanno trasformato il lanificio biellese in icona globale. Un vasto archivio custodisce oltre 40 mila pezzi fra capi, scarpe, attrezzature legate ai leggendari campioni della Valanga azzurra con Alberto Toma capofila, del tennis (quando Bjorn Borg vestiva un’inedita t-shirt rigagesso), dell’alpinismo targato Reinhold Messner, della vela di Giovanni Soldini e del basket con il cestista Grant Hill che ha dato il suo nome a un modello di scarpa ancora oggi in catalogo con i dovuti aggiornamenti. Non mancano i nomi dello spettacolo e dell’alta moda che hanno poi segnato, in tempi recenti e con le loro collaborazioni, il rilancio del brand nel fashion e nello streetwear contemporaneo. Una nuova narrazione immersiva fatta di immagini, collezioni e campagne pubblicitarie, fra forme, colori e interpretazioni fonte di ispirazione per nuovi progetti e collaborazioni.
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