Fra le top 100 del lusso mondiale c’è anche Zegna

Il report di Deloitte che analizza il settore

Il settore Fashion&Luxury è in cos voluzione. Con l’obiettivo di anticipare tendenze e opinioni dei consumatori e, nonostante gli effetti della situazione post Covid-19, ha mantenuto trend positivi anche negli ultimi anni. Deloitte ha indagato e approfondito i business case di maggior successo individuando tematiche e trend per gli anni avvenire.

Nel report redatto dalla società di consulenza che esplora presente e futuro sono 23 le aziende italiane che compaiono nella classifica generale e che hanno visto aumentare le vendite nel 2022. Fra queste Zegna si colloca al 40esimo posto, preceduta da Max Mara (al 39 esimo) e seguita da Valentino al 43esimo, Dolce&Gabbana (45) e Ferragamo (49) mentre le tre migliori italiane sono Prada (18), Moncler (27) e Armani al 30esimo posto. Nel complesso il tasso medio di crescita delle italiane è stato del 19,4 per cento, appena al di sotto della media dell’intera Top 100. Prada, Moncler, Max Mara, EuroItalia, Liu.Jo, De Rigo e Morellato sono cresciute a doppia cifra. E ancora Golden Goose, Morellato, Moncler, Euroitalia e Brunello Cucinelli sono fra i marchi che hanno scalato più gradini della classifica.

In un settore dove l’immagine è cruciale i brand del lusso devono comunicare un’idea di esclusività e unicità, interpretando i valori dei consumatori e anticipando i trend innovativi del mercato - spiega Deloitte -. Innovazioni tecnologiche, Metaverso, NFT e realtà aumentata; Vintage e sostenibilità, Second-hand Luxury, In-house Resale e l’utilizzo di materie prime sostenibili o riciclate; User experience phigital e customercentrica sono i requisiti fondamentali. Ma è soprattutto la forza del Made in Italy a fare la differenza. Il design, l’artigianalità e l’alta qualità dei prodotti contraddistinguono le aziende italiane del settore che si posizionano stabilmente nelle classifiche dei top brand.

Secondo Deloitte l’Italia si conferma così il primo Paese del lusso a livello mondiale anche se la Francia (con 7 brand) è in testa alla classifica grazie ai tre giganti del comparto: LVMH, Kering e Richemont (che ha scalzato Estée Lauder) che presidiano i primi tre posti seguiti da Chanel e L’Oréal Luxe.

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