Economia & Società / Biella
Domenica 16 Novembre 2025
Itma Asia 2025: buoni riscontri per i meccanotessili biellesi
Analisi Non sono invece positivi i dati relativi al terzo trimestre 2025: l’indice degli ordini segna un calo del 16 per cento sul 2024
A Singapore si è conclusa la principale fiera asiatica per il macchinario tessile, Itma Asia + Citme, che ha fornito qualche motivo di speranza ai costruttori del settore.
Tra le imprese presenti anche numerose biellesi come ad esempio Biella Shrunk Process, Bonino, Flainox, Gaudino, Lawer, Roj, Zonco, Tecnomeccanica Biellese, Pinter Caipo, Tmt Cimi che hanno avuto modo di proporre al mercato orientale le ultime novità tecnologiche, incassando un ottimo riscontro.
Spiega il presidente di Acimit Marco Salvadè, che ha guidato la missione: «Ritengo che i 100 espositori italiani possano essere soddisfatti sia per il numero e la qualità dei visitatori che per le prospettive di business create dai numerosi contatti avuti durante la manifestazione fieristica. Mi auguro che il lavoro fatto in fiera dalle nostre aziende possa concretizzarsi in una più robusta raccolta ordini all’interno di un contesto geopolitico caratterizzato da una minore incertezza».
Purtroppo i dati che arrivano dal mercato non sono positivi: nel terzo trimestre 2025 l’indice degli ordini di macchine tessili, elaborato dall’ufficio studi di Acimit, l’associazione che riunisce i costruttori italiani di macchine tessili, segna un calo del 16 per cento rispetto all’analogo periodo del 2024. In valore assoluto l’indice si è attestato a 41,8 punti (con base 2021 pari a 100).
Il dato è la risultante di un segno negativo registrato sia sul mercato italiano che su quello estero.
In particolare, sul mercato interno la raccolta commesse è risultata in flessione del 17 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli ordini raccolti sui mercati esteri hanno segnato un analogo decremento (-16 per cento) rispetto al terzo trimestre del 2024.
Veniamo all’analisi del carnet degli ordini delle imprese: nel terzo trimestre ha raggiunto i quattro mesi di produzione assicurata (il valore era corrispondente a 3,9 mesi nel secondo trimestre dell’anno in corso).
Marco Salvadè ha commentato questi dati: «L’indagine Acimit dipinge un quadro congiunturale in cui la domanda resta complessivamente debole. Soprattutto in Italia la raccolta ordini testimonia il difficile momento che la filiera tessile sta attraversando».
«Sui mercati esteri» ha aggiunto il presidente Salvadè «si scorgono, invece, alcuni segnali di recupero. Anche se la raccolta ordini risulta complessivamente in contrazione rispetto ai primi nove mesi del 2024, i dati dell’export italiano di macchine tessili, aggiornati al primo semestre dell’anno, presentano un incremento per alcuni importanti mercati, quali India, Pakistan ed Egitto».
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