L’inaugurazione del salone Milano Unica con l’intervento del ministro Adolfo Urso

Una manifestazione in crescita, a dimostrazione del valore del tessile italiano. In primo piano il tema dell’Intelligenza artificiale, tra prospettive e sfide future

Apre oggi, a Fiera Milano Rho, la 38^ Edizione di Milano Unica, con la cerimonia inaugurale che ha affrontato il tema dell’Intelligenza Artificiale nelle prospettive e sfide future per il comparto tessile e accessori. La parte di contenuto, affidata a Marco Montemagno, Founder di 4Books, Nicola Gatti, Professore Ordinario del Politecnico di Milano e Ottavio Fogliata, Founder e CEO di Storykube, moderati da Enrico Pagliarini, giornalista di Radio24, ha analizzato il tema dell’AI in modo molto approfondito, seguita dagli interventi delle istituzioni e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, presente alla cerimonia.

L’intervento del ministro Adolfo Urso

«L’industria della moda è chiamata alla sfida di riuscire a trovare un equilibrio tra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento per efficientare i processi produttivi e la tutela e la valorizzazione dell’abilità artistica dei direttori creativi. Occorre anche in questo comparto difendere la visione antropologica dello strumento, come il Governo sta portando avanti in linea con le iniziative a livello comunitario: vogliamo mettere al centro l’estro creativo dando a questa tecnologia la giusta collocazione tra i tanti strumenti a supporto dell’arte e della manualità dei nostri direttori creativi. Vogliamo tutelare il talento creativo, tipico del Made in Italy, che rimarrà la componente chiave delle nostre produzioni esclusive. Se efficacemente adottate, attraverso gli strumenti introdotti dal Governo, le nuove tecnologie abilitanti possono aiutarci a vincere questa sfida: efficientare i processi, valorizzando e tutelando i nostri prodotti nel mondo» ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso.

Un salone in crescita

La manifestazione cresce organicamente in percepito, in qualità di proposta, in servizi sempre più fruibili e in innovazione. Molto merito va sicuramente attribuito alle 415 aziende italiane e alle 93 straniere, alle quali si aggiungono le 101 aziende delle aree speciali, per un totale 609 espositori presenti, che ogni edizione alzano la qualità dell’offerta creativa, innovativa e sostenibile.

Sostenibilità in primo piano

L’area MU Tendenze Sostenibilità accoglie i visitatori attraverso i suoi suggestivi percorsi materici e conferma l’approccio sostanziale dell’edizione precedente: tutti i concept creativi per la prossima Primavera/Estate 2025 sono declinati solo su campioni sostenibili, a testimonianza di un costante impegno verso la vera qualità del prodotto, che non prescinde dal rispetto del pianeta e di chi ne fa parte.

Il commento del presidente Barberis Canonico

Commenta Alessandro Barberis Canonico: «Il tema dell’Intelligenza Artificiale è cruciale e, per quanto complesso, ho voluto affrontarlo, lasciando aperte le riflessioni e le analisi delle funzioni e dell’applicabilità dello strumento nel contesto legato al business B2B per il settore tessile e accessori. Tengo a esprimere la mia soddisfazione verso alcuni aspetti che in questi quattro anni, malgrado la pandemia e le guerre, hanno segnato una crescita esponenziale di Milano Unica. Le ragioni sono da attribuire sicuramente alla valorizzazione dell’offerta, alla quale il nostro evento fieristico, molto attento ai trend di mercato, non ha mai rinunciato. Abbiamo sempre privilegiato l’introduzione di espositori che appartengono alla fascia luxury e absolutely luxury, prevalentemente Made in Italy. Abbiamo aumentato la proposta rivolta al mondo femminile di fascia alta, senza mai abbandonare, anzi analizzando e sviluppando gli asset focali di Milano Unica: Sostenibilità, tracciabilità e formazione.

Le parole del presidente SMI Tamborini

«Milano Unica offre la possibilità di riflettere sulla forza del sistema tessile e moda e sulle sfide che ha davanti a sé. Riguardano il mercato ma, soprattutto, il capitale umano delle industrie, un tema centrale nell’agenda di SMI, con la firma del nuovo contratto del settore e un focus sulla formazione. Il tutto mentre assistiamo a rivoluzioni importanti: pensiamo all’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro» spiega Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia. «Anche il panorama geopolitico e la pressione sui commerci, che agitano non solo il nostro comparto, pongono l’Italia di fronte a una nuova opportunità: ripensare le filiera e l’approvvigionamento materie prime, capitoli su cui Sistema Moda Italia è in prima linea. Questi punti di forza, alla base del capitalismo del valore dell’industria italiana, saranno la risposta al capitalismo del controllo che crescerà insieme all’avanzare delle tecnologie. Sono temi che non riguardano solo il tessile: ragionando per priorità e non per settore riusciremo a trovare soluzioni condivise nell’interesse del Paese».

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