Economia & Società / Biella
Mercoledì 03 Aprile 2024
Magnolab cresce. Entrano Pattern e Achille Pinto
Non è solo la conferma positiva a un progetto giovane e dinamico. E nemmeno la soddisfazione di veder crescere più forte e strutturato il seme gettato in un capannone sottoutilizzato meno di un paio di anni fa a Magnonevolo.
Il fatto è che la rete di MagnoLab si sta allargando ai distretti tessili italiani mentre con l’ingresso di Pattern e Achille Pinto la filiera si espande verso la progettazione e la confezione di capi finiti.
«Queste nuove partnership integrano perfettamente la gamma di lavorazioni e processi che MagnoLab gestisce: la parte finale del tessile abbigliamento moda rappresenta un campo di innovazione importante quanto complesso, ma insieme a Pattern e ad Achille Pinto siamo convinti di poter creare sinergie che accelerino il nostro percorso verso una produzione più sostenibile e responsabile» commenta il presidente Giovanni Marchi. «Due aziende di questo calibro, sia per l’eccellenza che ciascuna esprime nel proprio settore, sia per il loro specifico apporto di competenze e di operatività a servizio del network, rafforzano la nostra mission, quella di collaborare in modo strutturato per sviluppare ricerca e soluzioni concrete alle sfide di un mercato sempre più attento ed esigente».
Salgono così a 10 i partner. In prima linea fin dalla partenza Dbt Fibre, De Martini, Marchi & Fildi, Filidea, Di.Vé, Pinter Group, Maglificio Maggia, Tintoria Finissaggio 2000 affiancati da Its Tam (il cui laboratorio si trova nella medesima struttura) che, dedicato alla formazione di tecnici specializzati, è un valido alleato per dare forza lavoro qualificata e preparata al settore.
Spiega Luca Sburlati Ceo del Gruppo Pattern. «Magnolab esprime perfettamente un’unione di aziende di eccellenza. Uno dei pochi posti al mondo dove sia oggi possibile vedere riunite fisicamente tutte le diverse tecnologie che servono per arrivare a un tessuto e poi a un capo finito, luogo deputato all’innovazione di prodotto e di processo e alla formazione dei più giovani».
«La mission di Achille Pinto è influire attivamente sui cambiamenti del settore; vogliamo essere proattivi e innovativi» commenta Matteo Uliassi, Ad e responsabile prodotto finito.«Crediamo nell’importanza di fare rete, sviluppare connessioni per generare idee nuove. MagnoLab, è un’occasione unica per unire know-how e competenze e, siamo certi, porterà un cambiamento significativo».
L’impianto pilota è costituito da macchinari di produzione su cui sviluppare nuovi progetti in condizioni rappresentative delle realtà industriali con la possibilità di lavorare in modo slegato dai vincoli della produzione e di interagire direttamente alla preparazione delle fibre alla filatura, tessitura, tintoria e finissaggio. L’obiettivo è quello di realizzare un luogo, non solo fisico, dedicato all’innovazione, con intraprendenza e lungimiranza, un polo che guarda avanti ed è aperto a nuove realtà.
«Siamo partiti occupando circa 4mila metri quadrati e poi siamo costantemente cresciuti. A oggi ne rimangono circa 4mila dei 13 mila di cui disponiamo» prosegue Marchi. «Abbiamo però già pianificato alcuni sviluppi che ne occuperanno una ulteriore parte. Tuttavia sono disponibili dei terreni edificabili in prossimità della sede, quindi c’è ancora molto spazio per tutti i soggetti che vorranno entrare a far parte del network».
Procede anche il percorso LCA (Life cycle assessment) che attesta l’impatto ambientale dei vari processi di lavorazione.
«E’ un’attività alla quale lavoriamo da tempo e riteniamo che la nostra expertise possa arrivare presto a un livello ulteriore di sviluppo. Sono già disponibili i contatori per monitorare il consumo di ogni fase di lavorazione e siamo in trattativa con un’azienda che implementerà la parte software, anche per quanto riguarda il Digital Product Passport, un tema di grande rilevanza. L’investimento complessivo di Magnolab supera i 12milioni di euro in parte finanziati delle singole aziende partner. Di questi circa 5 sono fondi Pnrr: al momento siamo primi in graduatoria e, quando arriveranno, daranno una spinta significativa all’ampliamento del progetto. Abbiamo prospettive molto interessanti» conclude « e la previsione è di completare il progetto già nel corso del primo semestre 2025».
Achille Pinto, radicata nel distretto serico di Como
Achille Pinto ha una storia imprenditoriale che si tramanda di generazione in generazione, con l’obiettivo di creare eccellenza attraverso un approccio che unisce know-how, innovazione e creatività, con lo sguardo rivolto al futuro. Dalla tessitura alla stampa, fino alla confezione dei prodotti finiti, la filiera è rigorosamente Made in Italy. Fondata nel 1933, Achille Pinto si è reinventata negli anni, grazie a costanti investimenti volti a migliorare la qualità e la specializzazione manifatturiera, con riflessi positivi sul benessere delle persone e del territorio.
Pattern Group: da Torino in 7 regioni e 12 aziende
Pattern è leader nella Progettazione, Ingegneria e Produzione di capi sfilata per i più importanti brand del fashion luxury internazionale. La società, fondata nel 2000 da Franco Martorella e Fulvio Botto, ha visto l’ingresso nel 2012 del Ceo Luca Sburlati e nel 2017 ha avviato un processo di crescita con la creazione del Polo Italiano della Progettazione del Lusso. A seguito della quotazione sulla Borsa Italiana nel 2019 ha continuato l’espansione con l’acquisizione di 10 aziende. Il Gruppo è presente con 13 sedi in 7 regioni italiane, posizionato sulle principali categorie merceologiche del lusso.
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