
Economia & Società
Giovedì 06 Febbraio 2025
Paniere Istat: addio ai test Covid, arrivano speck e topper
Tra i nuovi beni inseriti per il 2025 anche i coni gelato e le camere d’aria per le bici
Cos’hanno in comune lo speck, la lampada da soffitto e i pantaloni corti da donna? Sono tutti nuovi prodotti entrati nel paniere dell’Istat aggiornato al 2025. Come ogni anno l’Istituto nazionale di statistica ha rivisto l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo e ha aggiornato, contestualmente, le tecniche di indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. Nel paniere del 2025 figurano 1.923 prodotti elementari (erano 1.915 nel 2024), raggruppati in 424 aggregati.
Per rispondere alle nuove abitudini di spesa degli italiani, come detto, sono state inserite alcune nuove voci di spesa, frutto della scomposizione di voci preesistenti. Si tratta delle spese di trasporto di mobili per soggiorno, sala da pranzo e camera da letto...
Tra le altre voci più curiose entrate nell’elenco dell’Istat figurano anche il topper per materasso (materassino imbottito in memory foam, lattice o piuma), la camera d’aria per la bicicletta, le spazzole tergicristalli per le automobili. Tra gli alimentari si aggiunge al paniere il cono gelato, che affianca il gelato in vaschetta. Tutti frutto delle nuove abitudini di consumo
Una novità nel paniere 2025 riguarda poi gli animali domestici: sono stati aggiunti i prezzi di sacchetti igienici per cani e ciotole per cani e gatti.
A uscire dal paniere sono invece il test sierologico anticorpi Covid-19 e il tampone molecolare Covid-19, segnando di fatto la fine dell’era della pandemia.
L’aggiornamento del paniere Istat non convince però il Codacons, che segnala in particolare come dal calcolo dell’andamento dei prezzi al dettaglio diminuisca per il terzo anno consecutivo il peso della voce “alimentari”, spesa che incide in modo rilevante sui redditi delle famiglie. In particolare poi l’associazione ha criticato le scelte dell’Istituto per l’inserimento di alcuni prodotti che sembrerebbero dettati dalla “moda del momento” come ad esempio il topper, diventato un tormentone nella trasmissione “4 Hotel” condotta dallo chef Bruno Barbieri.
«Se da un lato è corretta la scelta dell’Istat di aumentare il peso dei beni energetici» scrive Codacons «che dopo la fine del mercato tutelato di luce e gas hanno visto un incremento dei prezzi specie sul mercato libero, dall’altro appare del tutto inspiegabile la riduzione operata per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, il cui peso nel paniere si riduce per il terzo anno consecutivo».
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