Trent’anni di viaggi e di favole in plastica rigenerata

Cracking Art festeggia al Castello di Montecavallo l’anniversario

Dal 1993 hanno iniziato a invadere il mondo con i loro animali colorati in plastica rigenerata: prima i delfini, poi le chiocciole giganti, i suricati, gli elefanti, i lupi, le rane e gli orsi. A trent’anni dal loro viaggio che li ha sospinti a esporre in tutto il mondo, il collettivo della Cracking Art porta il suo messaggio, quello di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale, sul territorio laniero. Al Castello di Montecavallo gli artisti brinderanno agli “Spiriti del Tempo”, fra i vigneti che incorniciano la dimora ottocentesca, con i vini della cantina di Vigliano, la nuova annata di Indero, Coste della Sesia Doc Rosato, un rosato di Nebbiolo in purezza in edizione speciale con un’etichetta multicolore a rimando delle colorate installazioni di Cracking Art.

Dal 6 aprile al 9 giugno, con un’antenna rivolta a Milano in occasione del Salone del Mobile (dal 16 al 21 aprile) il progetto curato da Carla Testore, che fonde creatività, provocazione e natura, andrà in scena lungo un percorso espositivo insolito ideato per immergere il pubblico in un itinerario alla scoperta delle installazioni che hanno punteggiato trent’anni di storia e di successo e di nuove creazioni che saranno svelate in esclusiva per l’evento. Un racconto di favole urbane contemporanee a cielo aperto in un luogo in cui storia e tradizione, si fonderanno in suggestioni autentiche che evidenziano il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.

“L’uomo non è vittima di questo tempo: ne è protagonista positivo o negativo, come recita il nostro manifesto del 1993 “ spiega il collettivo. “Questo percorso di visita vuole rigenerare l’appartenenza al territorio tramite il contatto con l’ambiente e con le stratificazioni storiche che lo rendono unico. E dal grande Coniglio, simbolo del passaggio dalla realtà alla metafisica, agli Orsi che rappresentano l’incontro tra le leggi della natura e della cultura, ogni installazione inviterà a una profonda riflessione. I Lupi ricordano l’importanza della coesione e dell’identità di gruppo, mentre i Pinguini cercano rifugio dal cambiamento climatico nelle loro antiche dimore. Le Oche selvatiche attendono la schiusa di un futuro di rigenerazione. Infine, la Grande Chiocciola, con le sue antenne che si connettono alla terra, ci invita a riflettere sull’avanzare del tempo e sulla rigenerazione dei nostri pensieri”.

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