Turismo 2023: record di presenze in Piemonte

Superati 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze

Con l’avvicinarsi della bella stagione, si delineano prospettive importanti per il turismo piemontese con un crescente interesse da parte degli italiani. Il dato arriva da un sondaggio appena concluso, che conferma il Piemonte come destinazione preferita per le vacanze primaverili, con Torino e le Langhe Monferrato Roero a guidare la lista delle mete più ambite. E’ quanto spiegato oggi, mercoledì, nel corso di una conferenza stampa in cui sono stati presentati i dati relativi alle presenze di turisti nel corso del 2023 e contemporaneamente sono state illustrate le prospettive per l’anno in corso.

Un 2023 da record

«In Piemonte il turismo ha raggiunto un nuovo record nel 2023, con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze registrate, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente» hanno spiegato i relatori.«L’incremento è stato trainato principalmente dal turismo estero, che ha mostrato una crescita del 15 per cento rispetto al 2022, contribuendo in modo significativo all’espansione complessiva del settore turistico regionale».

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte “ Visit Piemonte”, il turismo estero ha giocato un ruolo determinante nell’incremento complessivo dei flussi turistici. La quota del mercato estero nei pernottamenti è aumentata dal 49 al 52 per cento rispetto al 2022, superando la quota nazionale. Questo ha portato a una spinta significativa sull’economia locale, con un aumento della spesa complessiva attivata in loco di oltre il 22 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo circa 810 milioni di euro per la componente monitorata.

«Risultati qualitativi più che quantitativi»

Ha spiegato Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visit Piemonte: «Non solo risultati quantitativi ma, e soprattutto, di qualità: infatti la forte spinta verso l’internazionalizzazione dei turisti in Piemonte ha portato i volumi di spesa complessivi attivati in loco in crescita di oltre il 20per cento rispetto all’anno precedente. Il livello di soddisfazione è salito all’86,4/100, decisamente superiore alla media nazionale di 85,4/100. Questi grandi risultati certificano ulteriormente che il nostro “sistema turismo” è sempre più attrattivo e consapevole. Dobbiamo quindi guardare al futuro con ottimismo, migliorandoci costantemente, programmando e fissando obiettivi, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione, che vadano sia nella direzione della sostenibilità ambientale ma anche a quella economica delle nostre imprese turistiche».

Una destinazione attrattiva

Cosa aspettarsi per la primavera? «La percentuale di italiani che ha intenzione di fare vacanza in Italia è del 36 per cento, di questi molti hanno dichiarato che sceglieranno il Piemonte.

Infatti, come sappiamo anche dai dati a consuntivo, la nostra regione è una destinazione attrattiva per le vacanze di primavera: il 15 per cento degli italiani che hanno intenzione di fare vacanza in Italia sceglieranno “sicuramente” il Piemonte e il 45 per cento “probabilmente sì”

Torino si conferma la scelta principale per chi verrà nella nostra regione seguita da Langhe Monferrato Roero. Nessun riferimento specifico alla zona del Biellese, che non è stata inserita nel questionario tra le zone tra cui eventualmente scegliere per una vacanza nella nostra regione...

Andamento positivo per tutte le aree-prodotto regionali: Torino e prima cintura è la destinazione piemontese con la maggior quota di movimenti, seguita dal prodotto lacuale e collinare. La montagna supera l’anno precedente sia nei mesi estivi che nella stagione invernale. Stabili i contenuti delle recensioni on-line rispetto all’anno precedente per la ricettività. Positivo il valore del sentiment della ricettività piemontese: 86,4/100, superiore al totale Italia, che è 85,4/100.

Ma in particolare viene evidenziato che la nuova ATL Terre dell’Alto Piemonte (di cui fa parte anche il Biellese), con oltre 500 mila arrivi e più di 1 milione e 100 mila presenze, è una delle rivelazioni dell’anno. Questi numeri secondo gli analisti dell’Osservatorio turistico regionale indicano «una crescente attrattività di questa area, attribuibile alla sua bellezza naturale incontaminata e al ricco patrimonio culturale intriso di storia». L’interesse sempre maggiore da parte dei viaggiatori in cerca di autenticità suggerisce che proprio questa area stia emergendo come una destinazione turistica di rilevanza.

Un sistema turismo più attrattivo

«Questi risultati» conclude Carlevaris «certificano ulteriormente che il nostro “sistema turismo” è sempre più attrattivo e consapevole. Dobbiamo quindi guardare al futuro con ottimismo, migliorandoci costantemente, programmando e fissando obiettivi, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione, che vadano sia nella direzione della sostenibilità ambientale ma anche a quella economica delle nostre imprese turistiche».

«Il Piemonte si conferma una regione pilota dell’accoglienza» hanno osservato il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio «eravamo partiti nel 2019 dal 7,4n per cento del Pil regionale del turismo e siamo arrivati al 9,5 di adesso con una proiezione sul 2024 che ci farà raggiungere la quota del 10 per cento. Si tratta di un grande risultato raggiunto non solo per la qualità della comunicazione, ma anche per il progressivo innalzamento degli standard di qualità delle strutture ricettive che in questi cinque anni hanno potuto contare sul sostegno della Regione che ha erogato quasi 20 milioni di euro».

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