Economia & Società / Biella
Domenica 21 Dicembre 2025
Una scommessa
sull’accelerazione
per le nuove imprese
Réseau Entreprendre. Il bilancio di un anno: dopo Hydromec, Koodit e AgriBpf (laBalocchina), accede al percorso di accompagnamento il Cappellificio 1935
Cresce e si consolida il ruolo di Réseau Entreprendre Piemonte come motore silenzioso ma concreto dello sviluppo imprenditoriale locale. La sezione biellese della rete, attiva all’interno dell’Unione Industriale dal 2021, ha convalidato il quarto progetto d’impresa accompagnato sul territorio, confermando la propria capacità di individuare, sostenere e potenziare iniziative imprenditoriali con solide prospettive di crescita. Dopo Hydromec, Koodit e AgriBpf (laBalocchina), entra ufficialmente nel percorso di accompagnamento anche il Cappellificio Biellese 1935, realtà manifatturiera che unisce tradizione e visione internazionale.
La scelta non è casuale. Réseau Entreprendre Piemonte si distingue infatti per un approccio che non guarda esclusivamente alle startup innovative o ai servizi, ma che riconosce valore strategico alle imprese, soprattutto quando sono in grado di interpretare il patrimonio produttivo del territorio in chiave contemporanea. Il Cappellificio Biellese 1935 nato ad Andorno dall’iniziativa di un gruppo di amici. Oggi, a distanza di quasi novant’anni, lo spirito è sorprendentemente simile: un nuovo gruppo di giovani imprenditori, alla guida dell’azienda dal 2017, ha scelto di rilanciare il marchio attraverso un percorso di crescita che, come spiega l’ad Luca Murta, ora richiede una fase di riflessione strutturata: «Negli ultimi anni abbiamo apportato importanti cambiamenti all’interno dell’azienda con crescite non sempre costanti. Per questo abbiamo deciso che fosse il momento giusto per rimetterci in gioco e ridefinire, grazie al supporto di Rep, le linee su cui orientare un solido sviluppo».
È proprio su questo terreno che si innesta il valore aggiunto di Réseau Entreprendre: mentorship, con confronti strategici, accompagnamenti continuativi da parte di imprenditori senior che mettono a disposizione tempo, competenze ed esperienza. Un modello che, come sottolinea Paolo Barberis Canonico, presidente dell’Unione Industriale, rappresenta un asset fondamentale per il distretto: «Sviluppare nuove idee imprenditoriali, rafforzare il business di attività già avviate e far crescere le competenze imprenditoriali è fondamentale. Con la convalida della quarta azienda, la sezione locale si dimostra ancora una volta uno strumento prezioso per rafforzare la nostra cultura centenaria del fare impresa».
Christian Zegna, presidente di Rep, evidenzia la specificità di questo modello operativo: «La vivacità della sezione di Biella conferma la forte attitudine imprenditoriale del territorio. Oltre a rilanciare un prodotto iconico, CB1935 valorizza i tessuti biellesi, fiore all’occhiello per cui siamo conosciuti nel mondo». Prosegue: «Ma il tema del tessile non riguarda solo il nostro distretto; si dovrebbe puntare a un supporto e a interventi di livello nazionale. L’Uib, intanto, sta investendo molto in questa direzione: c’è stato un aumento dell’attrattività per le imprese e si stanno attivando corsi di formazione d’eccellenza a Città Studi rivolti sia a tecnici che impiegati. Altrettante sono le iniziative che hanno portato il manifatturiero a entrare in contatto con le nuove generazioni: su tutte il Pmi Day, aperto agli studenti. I segnali positivi sono dunque molti e a sostegno di questa tesi c’è anche una positiva crescita del turismo e dell’enogastronomia. Il punto di forza fondamentale è quello della rete: tutti i soggetti del territorio, dalla politica alle istituzioni private passando per le fondazioni, sono molto vicini e grazie a una sinergia globale riescono in pochi passi a raggiungere chiunque».
La sezione biellese può contare su un nucleo di imprenditori e manager attivi nel ruolo di mentor - tra cui Giovanni Vietti, Pier Francesco Corcione, Paolo Piana, Alessandro Boggio Merlo - affiancati da figure che hanno già vissuto il percorso di accompagnamento. Un ecosistema che si inserisce in una più ampia rete internazionale nata in Francia nel 1986 per iniziativa della famiglia Mulliez (fondatrice di gruppi come Auchan, Leroy Merlin e Decathlon), con una mission chiara: restituire valore ai territori sostenendo nuovi imprenditori «perché sono gli imprenditori a creare lavoro».
Solo nel 2025 Rep ha accolto 62 candidature. Oltre a 23 imprese accelerate nei programmi speciali, 9 startup sono state immesse nel percorso iniziale di professionalizzazione, 5 sono state convalidate e 19 sono in accompagnamento. Nel complesso sono stati creati 82 posti di lavoro diretti e indiretti con un fatturato aggregato di 6,5 milioni di euro. Il tasso di sopravvivenza delle imprese avviate è dell’85%.
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