Vetro più leggero nelle bottiglie di Menabrea

La collaborazione con O-I Glass inciderà su 30 milioni di confezioni all’anno e il 10% in meno di CO2 emessa per ogni unità

Biella

Birra Menabrea e O-I Glass, leader mondiale nella produzione di packaging in vetro, annunciano una collaborazione che mette a fattor comune l’impegno verso la sostenibilità delle due aziende attraverso la diminuzione del peso dei contenitori in vetro. Il progetto rappresenta un passo concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva. Il passo avanti con le nuove bottiglie da 33cl e 66cl (circa 30 milioni di pezzi in un anno) permetterà un risparmio del 10 per cento di emissioni di CO2 per ogni unità prodotta, contribuendo così alla diminuzione dell’impronta ecologica complessiva.

«La nostra azienda si impegna costantemente a ridurre l’impatto ambientale, verificando ogni fase della filiera produttiva e orientandosi verso modi sostenibili di fare impresa con azioni concrete e continue» spiega Franco Thedy, ad di Birra Menabrea. Il percorso si era iniziato nel 2019, con l’investimento nella nuova sala cottura, che ha portato un cambiamento radicale nel l’approccio al futuro. «In azienda sono entrate nuovissime tecnologie che miravano al risparmio energetico e a limitare i consumi d’acqua. La nuova generazione dell’impianto, cuore pulsante di Menabrea, è in linea con l’evoluzione del nostro settore e del mondo. Da qui sono proseguiti gli investimenti tarati sull’attenzione all’ambiente e l’ottimizzazione dei costi e siamo arrivati al progetto “light weight” delle bottiglie avviato in sintonia con uno dei nostri maggiori fornitori. Con loro e con il nostro partner scozzese, abbiamo pianificato la nuova bottiglia badando agli standard di sicurezza, di conservazione e tenuta».

A muoversi è stata la divisione Operations di Menabrea, guidata da Venanzio Thedy e il risultato finale ha permesso alle nuove bottiglie di mantenere il design tradizionale che caratterizza la birra biellese, ma con un’interpretazione più moderna e sostenibile, senza rinunciare all’identità e all’eleganza che contraddistinguono il marchio. L’alleggerimento delle bottiglie porta benefici anche dal punto di vista logistico, ottimizzando il trasporto e riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

Marco di Bernardo, direttore commerciale di O-I Italy spiega. «Si tratta di un progetto strategico che rafforza anche l’identità del brand, rendendo il design ancora più slanciato ed elegante. Consideriamo questo percorso una base di partenza e non un punto di arrivo». Prosegue Thedy: «Un’operazione che è proseguita per 6 mesi. Le nuove bottiglie sono già sul mercato e in questo contesto abbiamo rivisitato anche altri particolari: la curvatura del collo, l’etichettatura, lo standard di altezza, arrivando a un restyling più armonico ed eliminando i leggeri difetti. Poi siamo intervenuti anche sul packaging. Si tratta ovviamente di investimenti che hanno interessato il 2024 per 4 milioni di euro, circa l’85% del nostro utile, spalmati sul processo di produzione e di rinnovo tecnologico».

Intanto Menabrea, 45 milioni di fatturato nel 2024, ha ottenuto la Certificazione di genere, la misurazione della Carbon Footprint, e la conferma dell’Fssc22000, uno schema di certificazione della sicurezza alimentare riconosciuto a livello globale. «Stiamo ragionando sulle prossime certificazioni per elevare sempre di più i nostri standard» conclude l’imprenditore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA