FUORI DAL SEMINATO - Sia 25 novembre tutto l’anno

L’attenzione mediatica sul tema del femminicidio, suscitata dai recenti fatti di cronaca ed amplificata dalla giornata mondiale di contrasto alla violenza contro le donne, ha prodotto qualche effetto immediato e diretto. Sembra esserci stata, da un lato, una maggior presa di coscienza collettiva del fatto che gli atti di violenza ci circondano e fanno parte del nostro quotidiano, e, dall’altro lato, si è fatta strada la consapevolezza che nessuno può chiamarsi fuori, ciascuno può e deve fare la propria parte.

Riepilogo le buone notizie di questi giorni, perché ce ne sono parecchie e fa bene leggerle. Quattro ragazzi hanno tentato di soccorrere una donna malmenata per strada dal marito. Visto che la donna rifiutava il loro aiuto e ha insistito per allontanarsi in auto con il suo aggressore, i ragazzi non si sono persi d’animo, hanno preso la targa e hanno allertato i Carabinieri, che ha rintracciato la coppia e sono intervenuti. L’ex suocera di una donna di Battipaglia, avvisata dal figlio che il nuovo compagno stava andando ad uccidere l’ex moglie, ha chiamato le forze dell’ordine, salvandole la vita. Due ex - suocera e marito - che hanno pensato fosse affar loro “impicciarsi”.

Alcuni giorni fa una ragazza minacciata e sequestrata da un uomo che voleva stuprarla, è riuscita a far scattare l’allarme grazie al segnale internazionale di pericolo - un pollice stretto dal resto delle dita -, colto al volo da una cassiera del McDonald. Ancora, tre bimbe di Reggio Calabria hanno salvato la madre dalle botte del padre esponendo un foglio fuori dal balcone, gli agenti lo hanno visto e hanno fatto irruzione nell’appartamento. Questi episodi ci dicono una cosa sola: tutti, grandi o piccoli, possiamo fare la differenza, semplicemente facendo il nostro dovere di cittadini consapevoli e attenti al prossimo; per cercare di evitare la Prossima. Non voltatevi dall’altra parte, il 25 novembre è tutto l’anno.

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