Addio all’ex senatore Nicolò Sella di Monteluce

Era stato eletto con Forza Italia nel 1996. È morto a Roma a 81 anni

Politica in lutto per la scomparsa di Nicolò Sella di Monteluce. Avrebbe compiuto 82 anni il 3 agosto. Era stato senatore dal 1996 al 2001 nella XIII legislatura. Eletto nelle file di Forza Italia nel collegio 12 uninominale (Biella - Valsesia), alle urne aveva prevalso con un ampio consenso (oltre il 35% dei voti), superando Sandri (centrosinistra) e Regis (Lega Nord), i suoi rivali nel collegio. Era stato uno degli appartenenti della prima ora del partito di Berlusconi, nato nel 1994. Nel 1996 venne eletto in Parlamento al pari degli altri biellesi Roberto Lavagnini, compagno di partito, e Sandro Delmastro Delle Vedove, in quota An sempre per il centro destra Polo per le Libertà. Nel 2001 Nicolò Sella di Monteluce, dopo la positiva esperienza sui banchi di Palazzo Madama, si vide sbarrata la strada ad una possibile ricandidatura a causa delle scelte di coalizione che portarono candidato nel collegio 12 Biella - Valsesia il tributarista Roberto Salerno in forza ad Alleanza Nazionale. Sella di Monteluce in pratica da quel momento, a parte un’apparizione al congresso del partito di Berlusconi, sparì in pratica dalla scena politica. Non ricoprì, infatti, più alcun ruolo, dedicandosi totalmente alle sue attività e al suo impegno nel mondo della cultura.

Uomo misurato e pacato anche nei modi, Sella di Monteluce, che era malato da tempo, è ricordato per il garbo e la cordialità con cui sapeva porsi. Imprenditore, era ingegnere chimico: il titolo di studio lo aveva conseguito all’Università di Bologna nel 1966. A cuuriculum un Master in Business Administration. Negli anni aveva collaborato come assistente professore di Romano Prodi dal 1967 al 1970 proprio all’Università di Bologna.

Nato a Milano, l’ex senatore, che è morto a Roma, ha vissuto a lungo a Mosso, il suo paese, dove aveva la storica residenza a Palazzo Sella, lo splendido complesso di famiglia. Proprio a Palazzo Sella ridiede vita alla grande biblioteca, coltivando il suo amore per i libri, la cultura e in pratica costruendo un vero e proprio centro studi, tanto da proseguire l’attività filantropica di famiglia. Nicolò Sella di Monteluce era figlio di Paolo Eugenio Sella di Monteluce e Irene Curtopassi. Nel 1979 sposò Bina I. Shivdasani. Da lei ebbe un figlio, Indoo Domenico Sella di Monteluce. Si era risposato con Cinzia Brachino.

L’ex senatore era inoltre il presidente dell’Opera Pia Sella, fondata don Maurizio Pio Sella nel 1799 per dare istruzione anche a bambini delle famiglie più povere. L’Opera oggi testimonia e porta nel presente gli intenti culturali della Famiglia Sella. Tra gli altri recenti incarichi anche quello di componente del comitato direttivo della Fondazione Tempia.

A ricordare Nicolò Sella di Monteluce nel pomeriggio di ieri, tra le prime, sono arrivate le aprole del ministro Gilberto Pichetto Fratin: «Sono addolorato per la scomparsa di Nicolò Sella di Monteluce, figura illustre del nostro territorio biellese. Amico e collega di impegno politico, gioviale e raffinato è stato nelle istituzioni, da senatore della Repubblica, con spirito di servizio. Alla comunità di Biella non ha mai fatto mancare l’impegno culturale, educativo e sociale, nel solco dei valori liberali e cattolici» ha detto il titolare del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, rivolgendo le più sentite condoglianze alla famiglia.

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