Federica Valcauda a Budapest lancia un appello a Meloni

La biellese di Europa Radicale in Ungheria per partecipare al Pride vietato dal governo: «L’Italia condanni le leggi di Orban»

È cominciato con la partecipazione a una conferenza internazionale sui diritti umani il viaggio a Budapest di Federica Valcauda: la tesoriera biellese dell’associazione Europa Radicale, appena rientrata da una missione in Israele dove era rimasta bloccata a causa della guerra con l’Iran, è in Ungheria per partecipare al Pride, la sfilata dell’orgoglio Lgbtqi+ vietata dal governo di Orban ma autorizzata dal sindaco della capitale. «La legge ungherese» ha detto Valcauda «viola i diritti umani e il diritto europeo per quanto riguarda la libertà di manifestazione, di espressione e di associazione. Lo diciamo da mesi ed è stato ribadito nella conferenza anche da Michael O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa».

Il corteo del Pride sarà domani «con polizia e governo come osservati speciali» dice Valcauda. Ma dall’esponente radicale arriva un messaggio anche per l’Italia: «Abbiamo lanciato un appello a Giorgia Meloni affinché condanni pubblicamente la legge di Orban».

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