Gli Enti locali protagonisti dello sport sociale

Approvato ieri nell’emiciclo del Parlamento Europeo a a Bruxelles il parere sullo sport da parte del Comitato delle Regioni, parere proposto dal relatore Roberto Pella (vicepresidente vicario Anci, e sindaco di Valdengo) e approvato all’unanimità su come comuni, province e regioni vogliono contribuire a una nuova stagione innovativa per le politiche sportive nell’Unione Europea

«Sono estremamente soddisfatto dell’approvazione unanime del parere d’iniziativa e del lavoro fatto insieme ai colleghi del Comitato delle Regioni, alle parti interessate e ai rappresentanti di altri organismi dell’Ue. Attraverso il parere abbiamo l’ambizione di contribuire a una stagione innovativa per le politiche sportive nell’Unione, in particolare attraverso all’attuazione di Next Generation EU. Gli investimenti nel sociale sono il fattore chiave per stimolare questo nuovo approccio e promuovere nuove opportunità di lavoro, oltre che territori più inclusivi e coesi in tutta Europa». E’ quanto dichiara il vice presidente vicario di Anci e sindaco di Valdengo, Roberto Pella in merito al parere da lui presentato sul ruolo sociale ed educativo dello sport nella lotta contro i pregiudizi e nel promuovere la convivenza pacifica soprattutto tre le giovani generazioni che è stato approvato dal Comitato europeo delle Regioni durante la sessione plenaria del 30 novembre presso l’emiciclo del Parlamento europeo.

Le principali richieste approvate provenienti da comuni, province e regioni d’Europa riguardano: l’esclusione temporanea dalle nuove regole del Patto di Stabilità degli investimenti sulle infrastrutture sportive, se generativi in termini non solo finanziari ma anche d’impatto sociale; l’inserimento nel Fondo sociale europeo di linee d’azione che contemplino in misura maggiore lo sport come strumento di coesione e di inclusione sociale all’interno delle comunità, specie quelle più svantaggiate e più periferiche; la possibilità di investire in programmi di formazione e di opportunità d’inserimento lavorativo per i giovani europei, specie per i NEET.

«A valle dell’approvazione del Parere, ho avuto la possibilità di incontrare i membri del gabinetto della Commissaria europea Ivanova e di confrontarci sulle direttrici che guideranno il prossimo Piano di lavoro triennale per lo sport in UE e sull’apporto che l’Italia sta dando in termini di promozione della cultura sportiva sui territori attraverso progetti mirati come, ad esempio, Sport nei Parchi, Comuni in Bici, Sport Missione Comune» ha concluso Pella.

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