Il centrosinistra verso le primarie di coalizione

Dopo la riunione nella sede del Pd candidati e programma saranno presentati in un evento pubblico a dicembre

Dopo la riunione di lunedì sera nella sede del Partito Democratico, il segretario provinciale Rinaldo Chiola e quello cittadino Sergio Leone esprimono soddisfazione per i «concreti passi in avanti fatti nella redazione di un programma condiviso», ma non si sbilanciano ancora né sui contenuti di tale programma, né sulle candidature e sulla modalità da utilizzarle per sceglierli.

«Chiariremo tutto all’inizio di dicembre in un “election day off”» spiega Chiola prendendo a prestito un termine della politica americana, mentre Leone rivendica la bontà della strategia finora adottata per mobilitare tutte le forze estranee al centro destra. Lunedì alla riunione erano presenti i rappresentanti di Verdi-Sinistra, il Movimento 5 Stelle, +Europa e i rappresentanti di Azione, che, come riferisce Chiola «hanno iniziato il percorso per la definizione programma elettorale condiviso, che proseguirà lunedì prossimo prima dell’incontro pubblico a inizio dicembre». Un cantiere aperto anche ad altre forze, che non sono più in consiglio comunale, o che non erano presenti all’incontro, ma per i quali è ormai scattata l’ultima chiamata per accettare di partecipare o restare fuori dal progetto.

«La nostra parola chiave è “noi”» dice Leone «a significare che questa non sarà un’ammucchiata, ma un progetto democratico di partecipazione per trovare competenze e figure in funzione di quello che la coalizione e la nostra base decideranno di esprimere». Sono 5 o 6 i punti del programma condiviso a cui si sta lavorando, ma per ora si conoscono solo i titoli invece delle ricette: cosa fare del vecchio ospedale; intervenire sulla spina est della città, e valorizzazione l’area al confine con Occhieppo Inferiore; occuparsi di vecchie e nuove povertà aprendo la programmazione al volontariato; riqualificare la città divisa in 4 distretti con esigenze diverse per capire come svilupparle; come finanziare i progetti attraverso la creazione di un ufficio Europa con la partecipazione della Provincia e di altri enti locali. Fin quei il racconto di quanto fatto, ma sullo sfondo si agita la questione, non ancora dichiarata, della scelta del candidato. Sul modo in cui farlo Sinistra-Verdi ha dettato una condizione irrinunciabile: con le primarie a cui parteciperà con il candidato Toni Filoni. Primarie anche per il Movimento 5 Stelle, che però vorrebbe allargare il campo anche ad altre forze. Il Pd è disponibile ad accettare le primarie a patto che siano di coalizione e tra più di due candidati, proponendo il proprio dopo la scelta tra i due disponibili: Rinaldo Chiola e Emanuele Ramella Pralungo. L’obiettivo è aggredire il 40 per cento di indecisi che risulta da un sondaggio commissionato dai “dem”, per andare al ballottaggio, battendo la concorrenza dei civici di Dino Gentile e poi provare a giocarsela al secondo turno contro il centrodestra, sperando che non riesca a risolvere il problema di riuscire a trovare un candidato efficace. «Sarà presto tutto più chiaro» assicurano comunque Chiola e Leone. «A dicembre riveleremo programma, alleanza e candidature».

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