Il Pd cala i suoi “assi”: Chiola, Ramella e Lerro

Si sono resi disponibili alla candidatura nell’assemblea civica del partito

L’assemblea degli iscritti del circolo di Biella del Partito Democratico ha dato il via alla road map attraverso la quale il centrosinistra biellese tenterà di rimontare la sconfitta maturata nel 2019, quando il sindaco uscente Marco Cavicchioli non riuscì neppure ad arrivare al ballottaggio in cui Claudio Corradino ebbe la meglio sul civico Dino Gentile.

«È stata una riunione molto partecipata» spiega il segretario di circolo Sergio Leone. «si è discusso dell’impostazione della prossima campagna elettorale per il voto di giugno. Abbiamo anche raccolto la disponibilità delle persone che hanno accettato di candidarsi per consiglio comunale e per le regionali. Per la carica di sindaco di Biella si sono fatti avanti il segretario provinciale Rinaldo Chiola, il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo e l’ex amministratore del Cordar Michele Lerro. Al momento abbiamo ufficializzato la coalizione che comprende, oltre al Pd, anche l’Allenza Verdi-Sinistra Italiana e “Più Europa”, ma auspichiamo che per il voto si possano aggiungere anche altri partiti e altre persone. I 5 Stelle fatto invece una scelta di cui dovranno assumersi la responsabilità, mentre Azione deve fare i conti con una situazione difficile a livello regionale e nazionale. Con loro ci siamo trovati d’accordo su molte cose, ma le difficoltà che arrivano dal nazionale rendono poco chiaro cosa vogliono fare a Biella, soprattutto la scelta di alcune componenti del partito di schierarsi con il presidente uscente del centrodestra Alberto Cirio alle regionali sta mettendo in difficoltà diversi esponenti».

Il prossimo sabato 16 dicembre, dalle 14 alle 19 a Città Studi, sarà riunita un’assemblea pubblica che presenterà la coalizione che si contrapporrà alla destra nella prossima consultazione per il rinnovo del consiglio comunale di Biella. Sono invitati anche militanti e cittadini che vorranno arricchire con proposte, riflessioni e interventi questa giornata, che produrrà un manifesto elettorale, primo tassello per il futuro programma. Una prima griglia di argomenti che saranno affrontati prevede tematiche riguardante il welfare socio-assistenziale e la sanità; la scuola di ogni ordine e grado partendo dagli asili nido sino allo sviluppo dei corsi universitari; il lavoro e la formazione; lo sviluppo urbano (urbanistica, trasporti, commercio, artigianato, industria, ecc.) e la transizione ecologica. All’inizio del nuovo anno saranno previsti altri momenti di confronto su tematiche non trattate o che emergeranno dopo il primo incontro.

«Vogliamo sgombrare il campo da una “narrazione inquinante” che riguarda il centrosinistra» ha detto il segretario provinciale Rinaldo Chiola, riferendosi all’impossibilità di battere il centrodestra favoritissimo dai sondaggi. «Se riusciamo ad allargare la coalizione siamo certi, come dimostrano recenti rilevazioni demoscopiche svolte dal nostro partito, che potremo arrivare al ballottaggio e a battere questa destra, puntando sui risultati deludenti della giunta di Claudio Corradino. Al momento gli oppositori alla sua giunta si presenteranno con quattro diversi candidati: Andrea Foglio Bonda per “Buongiorno Biella”, Dino Gentile con le sue liste civiche, il Movimento 5 Stelle e probabilmente anche i centristi dell’ex “terzo polo”. Se riusciremo a cucire un’alleanza più larga le nostre possibilità di vittoria aumenteranno ulteriormente, contando sul fatto che gli avversari devono rispondere della cattiva amministrazione di questi anni. Inoltre potremo contare su candidati autorevoli del centrosinistra, in grado di fare pesare la propria esperienza e competenza».

Chiola non teme un nuovo effetto Gentile, che nel 2019 estromise i “dem” dal ballottaggio: «Le sue liste non hanno più la forza di quattro anni fa, dopo la defezione di “Buongiorno Biella”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA