Osservatorio beni culturali: Cassisa nominato presidente

Ha preso il testimone da Patrizia Garzena. Ampliato il consiglio direttivo: da quattro a sette componenti

Marco Cassisa è il nuovo presidente dell’Osservatorio del Biellese su beni culturali e paesaggio: giornalista ed esperto di fundraising (cura annualmente le campagne di raccolta fondi per Emergenza Freddo e ha lavorato a quella per il restauro della cestovia), è ideatore e co-autore del podcast di politica locale (e non) “Ultimo treno” per l’emittente digitale Better Radio.

Ha preso il testimone da Patrizia Garzena durante l’assemblea annuale svoltasi nei giorni scorsi che ha anche ampliato il consiglio direttivo da quattro a sette componenti: ai due precedenti presidenti Garzena e Francesco Alberti La Marmora, si uniscono il vice Andrea Polidori, il tesoriere Giorgio Biollino e i nuovi ingressi Sara Carretta, Mike Negrello e, appunto, Marco Cassisa.

Bilancio consuntivo dell’anno passato e preventivo per il 2024 hanno dato il modo di ricordare il buon successo della campagna Est Urbano-bene comune, caratterizzata da azioni per far conoscere prima e spingere verso la tutela poi la fascia di città che sta tra il ponte di Chiavazza e quello della tangenziale lungo le due sponde del cervo, con i suoi esempi di archeologia industriale (e di fabbriche antiche ma attive come Cerruti) e di natura ancora incontaminata. «L’impegno con cui l’assemblea si è conclusa» specifica il comunicato dell’associazione «è di proseguire nelle attività di promozione e valorizzazione di questo contesto, continuando anche il dialogo verso i diversi portatori di interesse del territorio, allargare la base associativa e lavorare per la sostenibilità economica e operativa di nuovi progetti e campagne di sensibilizzazione».

Fanno parte dell’Osservatorio diciotto realtà, dalla Fondazione Pistoletto al DocBi, dall’università popolare UpbEduca agli imprenditori cattolici dell’Ucid fino alla Fondazione Sella.

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