
Politica
Martedì 04 Febbraio 2025
Sulla diga la lettera ambientalista al ministro
Il fronte del no scrive a Gilberto Pichetto
«Tardiva, opaca e insufficiente documentazione»: si basa su questi tre punti, riassunti nell’intestazione del documento, la lettera con cui le associazioni ambientaliste hanno preso contatto con il ministro biellese Gilberto Pichetto per invitarlo alla massima attenzione sulla procedura che riguarda il progetto della nuova diga sul Sessera. Il Consorzio di bonifica della Baraggia, che ne è il proponente, ha chiesto una proroga della valutazione di impatto ambientale, ottenuta dieci anni fa e scaduta a dicembre. Ma secondo Custodiamo la Valsessera e la galassia ecologista (circolo Tavo Burat, Comitato tutela fiumi e Lipu) lo ha fatto aggiungendo dettagli al progetto originario, quindi mai esaminati dalla commissione che ha dato la valutazione di impatto ambientale. Senza contare che, come si legge sul comunicato che accompagna la lettera, «la tardività e il mutato quadro ambientale richiederebbe il rifacimento ex novo dell’intera procedura». Alza il livello della preoccupazione anche la portata del torrente: «Negli ultimi sei anni» sottolineano gli ambientalisti «le condizioni di salute del Sessera nel tratto tra Coggiola e la confluenza nel Sesia sono peggiorate».
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