Sui cammini dell'Alto Piemonte. Cammini e salute: si riparte!

Con la completa riapertura delle attività di accoglienza si tornano a vedere pellegrini e viandanti sui percorsi storico-devozionali che attraversano il territorio delle province dell’Alto Piemonte. Solo pochi giorni fa abbiamo incontrato quattro giovani di Vigevano sul Cammino Eusebiano e la foto in questa pagina li ritrae all’arrivo a Masserano, salutati dal sindaco Sergio Fantone. Altri pellegrini varesini stanno completando il Cammino di San Carlo sulla Serra, mentre gli Amici di Santiago di Novara stanno verificando il percorso del Cammino di San Bernardo dal Sempione a Novara, in previsione della grande manifestazione prevista per giugno.
Questi tre itinerari compongono il Quadrante dei Cammini dell’Alto Piemonte, che da quest’anno ha una nuova credenziale che raccoglie i timbri in un unico foglio.

Una nuova economia turistica
Il continuo successo di questi e di altri percorsi è stato al centro dell’Assemblea di Primavera della Rete dei Cammini, tenutasi a Roma negli scorsi giorni e alla quale ho partecipato. Molti presenti hanno confermato che l’emergenza legata al Covid ha favorito la riscoperta dei luoghi di prossimità e i cammini ne sono la migliore espressione, grazie al lento procedere che permette di scoprire realtà vicine e proprio per questo spesso ignorate.
Ne è la prova, ad esempio, il successo del Cammino Minerario di Santa Barbara nella Sardegna sud-occidentale, che in questi due anni è stato percorso da centinaia di sardi e che in questi giorni torna ad essere frequentato anche da stranieri.
Tornando all’Alto Piemonte si evidenzia come i nostri cammini siano molto richiesti da fuori Regione e frequentati tutto l’anno grazie alle basse quote, mentre i sentieri d’altura hanno avuto un incremento solo estivo e una fruizione molto locale. Questo influisce anche sulle relative economie: biker ed escursionisti classici fanno molte presenze in giornata, mentre i pellegrini occupano le accoglienze e i luoghi di ristoro per più giorni.

Con il CAI
A conferma di quanto detto sopra, ricordo una riunione di qualche anno fa al CAI di Vercelli, dove avevo scoperto che quella sezione, in tanti anni di gite programmate, erano stati solo pochissime volte sulle montagne biellesi, per via della concorrenza delle montagne valsesiane, ossolane e valdostane, relativamente vicine e molto più accattivanti delle nostre.
Di carattere opposto è l’attrazione esercitata dai nostri cammini, fruibili tutto l’anno e considerati tra i più belli d’Italia per lo straordinario paesaggio fatto dai grandi laghi prealpini, dalle verdi vallate del Monte Rosa, dai Sacri Monti e santuari, da musei, dimore storiche e da innumerevoli e suggestivi borghi.
La conferma è data dal passaggio sul Cammino di San Carlo - in dodici anni - di oltre trenta sezioni CAI, compresa la SOSAT trentina e quella di Reggio Emilia, ma anche della sezione CAI di Matera “Falco Naumanni”, con cinque soci che nel 2017 hanno compiuto l’intero percorso di dodici tappe. Il CAI Casale e il CAI Ivrea lo hanno percorso completamente in sei anni, con gite che duravano un week-end.

Dal 17 al 24 maggio
Nell’ambito della Giornata/Mese dei Cammini, organizzata dalla Rete dei Cammini tra aprile e giugno 2022, da martedì 17 a martedì 24 maggio si tornerà a camminare sul Cammino di San Carlo con le prime otto tappe da Arona al Santuario di Oropa.
Si potrà partecipare alle singole tappe oppure per più giorni consecutivi o saltuari. Sarà prevista una ospitalità a vari livelli nei posti tappa, ma sarà possibile tornare con navetta al punto di partenza di ogni tappa per chi non intende pernottare.
L’esperienza di dodici anni e il passaggio di migliaia di viandanti e pellegrini ha portato ad alcune modifiche all’itinerario classico, come nel caso della seconda giornata che prevede di rimanere sul lago d’Orta - uno dei luoghi più belli del mondo - con possibilità di camminare lungo la riva da Gozzano a Pella e di visitare l’isola di San Giulio.
Chi intende partecipare, anche solo per una giornata, è pregato di segnalarmelo alla mia mail [email protected] per ricevere le informazioni, i costi e per definire la prenotazione. Per esigenze organizzative, i posti disponibili non sono molti.

A Milano per Fa La Cosa Giusta
Da oggi, venerdì, a domenica 1° maggio, si tiene a Milano la grande fiera Fa La Cosa Giusta che torna dopo due anni di forzata assenza: si tratta della più importante manifestazione dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili. Basta scorrere il programma e leggere i titoli per capire cosa si trova: mangia come parli, grandi cammini, area scuole, cosmesi naturale e biologica, area vegan, imprenditori innovativi, ecc. con più di 450 eventi, incontri e laboratori nel programma culturale per tutte le fasce d’età.
Fa La Cosa Giusta è a Fiera Milano City, con entrata gratuita per tutti i tre giorni ed è una grande occasione per chi si occupa di questi temi, in particolare per il mondo del volontariato e delle scuole. In particolare saranno presenti esperti, autori ed editori che si occupano di cammini e percorsi lenti e il sottoscritto sarà relatore, insieme a Elisa Pollero, sul tema delle Scuole in Cammino e della Salute in Cammino. La conferenza, organizzata con Cittàslow International, dal titolo “Scuole e salute: meno palestra, più camminate!” si terrà alle ore 10,30 del 1° maggio presso “piazza Sfide” Sala 1 Viola del padiglione 4.

In salute sotto le Tre Torri
I padiglioni di Fiera Milano City si trovano al quartiere Portello, nell’area dove sorgeva la vecchia Fiera di Milano. Ora quella zona è un grande parco sul quale si affaccia Fiera Milano City e dove sorgono i tre grattacieli più alti della città. Nel parco Tre Torri che è ai loro piedi sono disegnati lunghi viali e aree a giardino, accessibili facilmente dai saloni dove si svolge Fa La Cosa Giusta.
Nel pomeriggio del 1° maggio, a partire dalle ore 14, nel Parco Tre Torri sarà possibile provare un percorso dimostrativo di un chilometro di Salute in Cammino, il programma preparato con il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella, già attivo in cinquanta comuni, non solo biellesi.

Programma dal 17 al 24 maggio sul Cammino di San Carlo
Martedì 17 maggio
Da Arona (NO), San Carlone, Invorio, Monte Barro, convento Monte Mesma (visita), Ameno (NO).
Mercoledì 18 maggio
Da Ameno (NO), Orta Sacro Monte (visita), giro del Lago d’Orta per Gozzano e Pella (NO).
Giovedì 19 maggio
Da Pella (NO), Arola, Colma di Civiasco, Roccapietra, Varallo Sacro Monte (VC), con visita.
Venerdì 20 maggio
Da Varallo (VC), Quarona, S. Giovanni al Monte (visita), Agnona, Guardabosone (VC), con visita ai musei.
Sabato 21 maggio
Da Guardabosone (VC), Postua, Coggiola, Trivero e Oasi Zegna (visita) Brughiera (BI), visita al Santuario.
Domenica 22 maggio
Da Brughiera (BI), Mosso, Veglio, Camandona, Callabiana - Pettinengo (BI) visita al parco di Villa Piazzo.
Lunedì 23 maggio
Da Pettinengo (BI), Andorno, Tavigliano, Campiglia C., S. Giovanni d’Andorno (BI), visita al Santuario.
Martedì 24 maggio
Da S. Giovanni d’Andorno (BI) per il tracciolino al Santuario di Oropa (BI), visita al Santuario.
Partenze ore 8-9 e arrivi dalle ore 14 alle 16, lunghezze tappe da 14 a 20 km.

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