Responsabilità limitata

Come neve al sole, si è sciolto sotto la pioggia il bitume usato per tappare un po’ di buchi lungo le strade biellesi, ormai orfane di sistematici interventi di manutenzione da quando la legge Delrio ha fatto finta di sopprimere le Province, lasciandole invece senza i quattrini necessari per offrire i servizi di loro competenza. Da quanto riferisce il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo oggi nel Biellese disponiamo di un solo cantoniere ogni 100 chilometri di strada e le asfaltature, vero rimedio alla gruviera viaria, si potranno fare solo con le scarse risorse disponibili. Per cui gli automobilisti arrabbiati per avere immolato gomme e balestre delle loro vetture, verranno rinviati ai rimborsi di cui dovranno farsi carico le assicurazioni. A patto che sui tratti di strada in cui si è verificato l’incidente non siano stati posizionati per tempo cartelli con l’invito ad andare piano per le condizioni dissestate del terreno. Poco importa se in certi punti il buco copriva quasi per intero la carreggiata: se c’era il cartello le assicurazioni non pagheranno. È lo specchio dell’Italia di oggi, in cui basta salvare la forma per non avere problemi di sostanza. Quanti problemi si potrebbero risolvere così: nei quartieri malfamati si potrebbe installare un cartello con scritto “attenzione ai ladri”, sollevando così le forze dell’ordine dal compito di sorveglianza. Nei luoghi isolati si potrebbe scrivere: “Attenti ai violentatori” per responsabilizzare le donne sul rischio di brutti incontri. E dei lavoretti precari in aumento si potrebbe dire che sono nuovi posti di lavoro. Ah, scusate, questo succede davvero.

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