Due riconoscimenti nazionali premiano
il reparto di Urologia

Il Bollino Arancione e quello Azzurro attestano l’eccellenza per il trattamento del tumore al rene e per la salute uro-andrologica

Quello da poco concluso è un anno molto proficuo per la Struttura Complessa di Urologia diretta da Stefano Zaramella: è recente l’attribuzione a livello nazionale del Bollino Arancione e del Bollino Azzurro, attestati di eccellenza riconosciuti a livello nazionale.

In particolare il primo è il riconoscimento conferito dalla Società Italiana di Urologia ai centri di eccellenza nel trattamento del tumore del rene. Basato su rigorosi parametri scientifici, il riconoscimento è stato assegnato dopo aver selezionato 43 centri urologici in tutta Italia che si distinguono per l’approccio avanzato alla prevenzione, diagnosi e cura del tumore.

Il Bollino Azzurro è il riconoscimento di Fondazione Onda Ets agli ospedali che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare nell’ambito dei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati ai pazienti con tumore alla prostata.

Il primo è stato comunicato ufficialmente a Roma il 12 dicembre, il secondo è stato annunciato da Fondazione Onda il 16 gennaio.

Il Bollino Arancione

Dei 43 centri urologici italiani che hanno conseguito il Bollino Arancione, 3 sono in Piemonte, incluso quello biellese.

Spiega Zaramella: «Questo risultato è il frutto di tanti anni di sviluppo di tecniche chirurgiche mininvasive per il tumore del rene, che hanno permesso di eliminare del tutto interventi tradizionali “a cielo aperto” sia nei casi di chirurgia renale conservativa, dove avviene l’asportazione solo delle masse maligne conservando il rene sano, che nei trattamenti del rene irrimediabilmente malato, con nefrectomia completa eseguita in laparoscopia in oltre il 90% dei casi».

Il Bollino Azzurro

Questa attestazione individua gli ospedali attenti alla salute uro-andrologica. Viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.

L’ospedale di Biella è risultato tra i 14 centri piemontesi e i 156 ospedali che hanno ricevuto il Bollino Azzurro a seguito della valutazione, da parte dell’Advisory Board costituito da Fondazione Onda Ets e composto da professionisti esperti di salute uro-andrologica e oncologica, di un questionario di mappatura articolato su 34 domande.

«Questi riconoscimenti» conclude Zaramella «sono il risultato del lavoro silenzioso e incessante dell’equipe di urologia che non solo garantisce trattamenti di eccellenza, ma è impegnata quotidianamente anche nel contenimento e nel recupero delle liste di attesa. Un ringraziamento particolare va anche alla direzione dell’ospedale, al dipartimento chirurgico e a tutti i medici, infermieri e amministrativi che collaborano con il nostro reparto».

L’Urologia riceve questi riconoscimenti anche grazie alla grande crescita registrata negli ultimi anni nelle attività di sala operatoria e in quelle ambulatoriali, sia dal punto di vista quantitativo, con un aumento delle prestazioni erogate, sia da quello qualitativo, grazie anche all’utilizzo di moderne tecnologie acquisite con il supporto di associazioni e Fondazioni del territorio, che in sinergia con l’Asl di Biella hanno sempre supportato l’attività di reparto, contribuendo in modo determinante all’acquisizione di importanti e costose tecnologie, essenziali nella moderna chirurgia urologica.

Conclude il direttore generale dell’Asl di Biella Mario Sanò: «Queste attestazioni in ambito nazionale costituiscono per l’Asl di Biella un’occasione di confronto e di stimolo al miglioramento costante e in questo caso premiano la competenza, la qualità e il lavoro d’équipe portato avanti dal reparto di Urologia diretto da Zaramella e tutte le professionalità coinvolte. Inoltre sono anche il risultato di una strategia di territorio che ha consentito investimenti importanti che stanno dando gli esiti attesi: questi riconoscimenti sono dedicati ai cittadini e alle realtà biellesi che li hanno sostenuti».

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