La Croce Rossa in udienza dal Papa

Un incontro storico per 6mila volontarie e volontari. I rappresentanti biellesi erano 12.

Un caloroso abbraccio a Papa Francesco da parte della Croce Rossa. Una giornata storica per 6mila volontarie e volontari dell’associazione, che sabato si sono recati in udienza dal Santo Padre. Dal Piemonte sono partite oltre 600 persone, tra cui 12 rappresentanti del comitato di Biella. Nel corso dell’incontro sono state affrontate, attraverso le testimonianze di alcuni volontarie e volontari, le recenti sfide che hanno visto impegnata la Croce Rossa Italiana: dalla pandemia all’alluvione in Emilia Romagna, dall’accoglienza alle persone migranti a Lampedusa alla crisi in Ucraina, per arrivare alle attività a supporto della popolazione nella Striscia di Gaza.

Un minuto di raccoglimento è stato rivolto in memoria delle vittime del Covid-19 e delle volontarie e dei volontari morti durante la pandemia, proprio a seguito del loro impegno a supporto della popolazione. Il presidente del comitato nazionale Rosario Valastro ha rivolto la più sincera vicinanza ai familiari delle vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile del 2009: «309 donne, uomini e bambini hanno perso la vita in quel triste momento. Sono molteplici le sfide che ogni giorno affrontiamo: forniamo assistenza alle vulnerabilità come la povertà, la migrazione, la solitudine involontaria che colpisce gli anziani, la dispersione scolastica dei più giovani e le emergenze umanitarie. Ci prepariamo e prepariamo le comunità in cui operiamo alle sfide che potranno colpirci, facendo prevenzione e preparazione ai disastri, esercitandoci con le istituzioni e le altre organizzazioni a intervenire negli scenari più complessi. Studiamo e approfondiamo i cambiamenti nella società e le nuove tecnologie, sperando di essere pronti quando emergeranno nuove vulnerabilità e ci verrà chiesto di continuare a essere al fianco delle persone più vulnerabili, portando quel messaggio che il nostro fondatore, Henry Dunant, nel 1859 urlò all’umanità: Tutti Fratelli!».

La delegazione biellese era formata dal presidente Osvaldo Ansermino e da altri 11 rappresentanti: Luca Botta, Oscar Gonzaléz, Gaia Logoteta, Cinzia Romano, Norma Biesuz, Massimo Mattii, Silvia Consoli, Sabrina Curino, Alessio Mauro, Patrizia Pianella e Graziella De Marchi. «Alcuni di noi sono scesi con mezzi propri, altro con i pullman del comitato nazionale» spiega Ansermino. «Siamo scesi sabato mattina, abbiamo presentato al Papa tutte le nostre attività e gli interventi che abbiamo effettuato in questi anni. La fanfara del comitato di Castellamonte, vicino a Ivrea, ha suonato poco prima dell’udienza del pontefice e della benedizione. Sabato sera poi siamo tornati a casa. È stata una giornata intensa, emozionante, con importanti messaggi di vicinanza da parte del Papa a chi si occupa di umanità e di sofferenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA