La pet therapy per aiutare bambini e ragazzi con disabilità

Un progetto della Regione, con spettacoli nelle scuole fino al 31 maggio

Il “Teatro Bestiale” è arrivato a Biella con una serie di spettacoli nelle scuole fino al 31 maggio. Il programma prevede spettacoli nella scuola Marconi di Biella, venerdì 10 maggio, il 15 il 16 e il 17 maggio; a Cavaglià il 29 maggio; a Cerrione il 30 maggio e a Viverone e Salussola il 31 maggio. Alla prima prova, che si è tenuta ieri mattina alla “Marconi” di Biella ha partecipato anche Chiara Caucino, responsabile regionale dei dipartimenti disabili e pari opportunità della Lega e da sempre sensibile ai temi che riguardano gli animali d’affezione e il loro rapporto con i più piccoli, oltre che a quello terapeutico.

Il progetto “Il Teatro bestiale 6 zampe all’opera - metodo di Assea Onlus” è rivolto alle classi degli istituti comprensivi fino alla secondaria di primo grado. Assea è un’associazione senza fini di lucro che si avvale dei principi della pet-therapy per svolgere l’attività in ambito sanitario e socio-assistenziale. L’associazione ha elaborato metodi con protocolli idonei a soddisfare fini educativi e pedagogici, lavorare sui disturbi specifici dell’apprendimento e neurodiversità, e di co-terapia per difficoltà in infermità croniche e neuro-muscolari degenerative. I programmi sono finalizzati a stimolare e valorizzare lo sviluppo motorio e psichico. Nello specifico, l’attività educativa con il Metodo Teatro Bestiale Assea prevede una rappresentazione teatrale, provvista di copione-canovaccio. Si tratta di un’attività ad alto valore educativo, mediante la quale si realizzano giochi di ruolo, che vedono come protagonisti bambini, ragazzi e cani. Con il coinvolgimento di una professionista, agli alunni vengono insegnate l’impostazione delle posture corporee, l’impostazione vocale e il baricentro corporeo.

«È stato emozionante assistere a questa attività, incentrata sulle basi dell’avvicinamento e della conduzione del cane e sulle basi del teatro» spiega Caucino. «Si tratta di tecniche che facilitano la comunicazione e l’interazione, l’espressività globale del bambino o l’adolescente attraverso il gioco, il corpo, il movimento e favorendo la socializzazione con i propri coetanei. Tutto questo favorisce, attraverso il contatto fisico con l’altro, la comunicazione più diretta a cogliere le emozioni che rendono più viva ed empatica l’esperienza con il cane. La relazione con il cane permette di acquisire una maggiore consapevolezza nel dare e ricevere uno scambio emotivo. Diversi studiosi hanno dimostrato che l’interazione fisica uomo-animale (le attività di cura, il grooming, le coccole, i giochi) determina ricadute positive in termini di salute fisica sia per l’uomo sia per l’animale e a livello psicologico offre la possibilità di conoscersi di più e superare molti blocchi emotivi».

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