L’Asl sotto la lente d’ingrandimento: dall’assemblea dei sindaci sono emerse prospettive ottimiste

Il direttore generale Mario Sanò ha presentato i dati su medicina territoriale, liste d’attesa e reparti in difficoltà

Biella

L’assemblea di ieri all’Asl è stata il risultato di un’intesa tra Provincia, Comune e direzione generale dell’azienda sanitaria: i sindaci biellesi si sono riuniti con diverse realtà del territorio per affrontare le criticità espresse nella petizione presentata a luglio.

Tra i temi centrali la carenza dei medici di base, le liste d’attesa, le Case di Comunità e le future Aggregazioni Funzionali Territoriali

Il bilancio dell’incontro è stato positivo: il direttore generale Sanò ha presentato la situazione dell’Asl. Risulta un’azienda che, seppure sia la più piccola della regione, in molti ambiti (dalla Cardiologia all’Ostetricia, dall’Ortopedia all’Urologia) sta ottenendo riconoscimenti nazionali molto lusinghieri.

«Certo, permangono delle criticità, a cui cerchiamo quotidianamente di fare fronte, ma si tratta di problematiche sistemiche, cioè che riguardano l’ambito sanitario nazionale e non solo il territorio biellese» ha spiegato Sanò. Dalla sua relazione è emerso un quadro tendenzialmente positivo, che ha rassicurato i sindaci e gli amministratori presenti. E ha delineato anche una consapevolezza: la necessità di instaurare una comunicazione diretta e più efficace tra azienda e cittadini, attraverso il ruolo dei sindaci.

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