Referendum della Cgil sulla sanità:
più di 500 firme

È stata presentata la proposta in Regione al comitato etico

Anche il territorio biellese ha dato il suo contributo per la presentazione della richiesta di referendum abrogativo regionale presentato dalla Cgil con l’obiettivo di «fermare la corsa alla privatizzazione della sanità pubblica e garantire il diritto alla salute per tutti».

Dalla sezione biellese del sindacato arriva una nota in cui si specifica che sono 507 le firme biellesi tra le 5 mila consegnate nei giorni scorsi al consiglio regionale per l’avvio del percorso di richiesta del referendum abrogativo per bloccare la corsa alla privatizzazione della sanità piemontese. «Le firme» spiegano dalla sede di via La Marmora «sono state raccolte in poco meno di due mesi, in decine di banchetti allestiti in città e comuni del Piemonte. A proporre l’iniziativa referendaria è il Comitato per il diritto alla tutela della salute, di cui la Cgil Piemonte fa parte. La consegna delle firme rappresenta la prima tappa del percorso per arrivare a un referendum abrogativo della legge regionale del 2012, che consente di adottare le sperimentazioni gestionali, cioè la possibilità per le Aziende sanitarie locali, autorizzate dalla Regione, di organizzare partecipazioni societarie in organismi misti, quindi di costruire società con soggetti privati per gestire i servizi veri e propri di cura e di presa in carico di continuità assistenziale».

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