
Donatella Eterno e Manuela Gremmo vanno in pensione: le due docenti di Educazione fisica hanno lasciato la scuola
Le parole di colleghi e amici ne ripercorrono le carriere
Ci sono insegnanti che lasciano un segno profondo nel cuore e nell’anima degli studenti e dei colleghi, che, grazie a un’empatia non comune, unita a una grande passione per il lavoro, contribuiscono in modo significativo alla crescita umana, oltre che didattica, dei giovani che incontrano lungo la loro carriera educativa. È stato così per Donatella Eterno, classe 1961 e Manuela Gremmo, classe 1960, docenti di educazione fisica che, dopo più di 40 anni di servizio, concludono la loro carriera. Un’avventura che le ha portate, dagli anni ‘80 a oggi, a contribuire alla formazione di tante generazioni di studenti-atleti biellesi.

Alcuni colleghi, che hanno condiviso con loro una parte del percorso lavorativo e di vita, hanno voluto ricordare le due insegnanti.
Milena Biollino, ex compagna di squadra nel team ginnastica artistica e ritmica della Pietro Micca fin dagli anni ‘60, parla così dell’amica-collega Donatella Eterno: «Ci conosciamo fin da quando eravamo bambine, una conoscenza che, anno dopo anno, è diventata un importante amicizia. Un rapporto costruito su valori importanti è diventato ancora più profondo quando, da atlete, ci siamo ritrovate poi colleghe. Donatella è un raro esempio di passione e competenza. Abbiamo lavorato per molti anni insieme al Liceo Avogadro, condividendo molte idee e progetti con lo stesso scopo: trasferire ai ragazzi la nostra passione per lo sport e l’importanza dell’attività sportiva nel loro percorso di crescita umana».
Dino Gentile per molti anni dirigente del Liceo Avogadro, ha condiviso buona parte del proprio percorso professionale con Donatella Eterno: «Donatella ha svolto con passione e competenza il suo lavoro, facendone una vera e propria missione e regalando a migliaia di allievi del Liceo Avogadro tante ore di impegno fisico e, allo stesso tempo, di svago e divertimento. È stata collega e amica per molti, educatrice sensibile e trascinatrice dei ragazzi in tante attività scolastiche, in palestra, piscina, al campo sportivo, in ambienti naturali. Con il sorriso sulle labbra ha sempre dato la propria disponibilità ad accompagnare le proprie classi in uscite didattiche, viaggi d’istruzione e periodi di studio all’estero, animando momenti di sport e di allegria. Ciò che di lei ho sempre particolarmente apprezzato è stata la costante e vigile attenzione per la salute e il benessere degli studenti. Come tanti bravi insegnanti che dopo un’intensa carriera vanno in pensione, Donatella lascia un bellissimo ricordo di sé come “prof”».

Parole lusinghiere anche da parte di Rita Repetto, amica e docente di educazione fisica all’Itis Quintino Sella: «Ci lega una bella amicizia, iniziata 30 anni fa quando presi il suo posto la Santa Caterina. Capii subito quanta passione avesse per l’insegnamento e quanto rigore mettesse nell’organizzazione delle lezioni. Di lei ho sempre ammirato la capacità di coinvolgere tutti i ragazzi, nessuno escluso, ponendo sempre degli obiettivi per ciascuno. È stata una docente che ha contribuito allo sviluppo della nostra materia. In modo sorprendente sempre con la stessa passione, dal primo all’ultimo giorno, credendo fermamente nel valore educatrici della “nostra” materia».

Attestati di stima e affetto anche per Manuela Gremmo. Il primo pensiero è di Cesare Molinari, ex dirigente scolastico del Gae Aulenti di Biella: «Manuela ha fatto tanto per l’istituto Gae Aulenti e per la scuola biellese. Una carriera lunga, caratterizzata da una grande passione e da enorme entusiasmo. Non solo per l’insegnamento dell’educazione fisica, ma anche per la capacità e il desiderio di essere sempre attenta ad ascoltare i bisogni e le necessità dei ragazzi. Tantissimi studenti biellesi hanno avuto la fortuna di incontrarla lungo il proprio cammino scolastico. A tutti ha lasciato il ricordo di una grande maestra di vita, oltre che validissima docente. Le faccio un grande in bocca al lupo per il suo futuro post insegnamento. Così come il mio augurio va ai tanti docenti che hanno collaborato nelle mie scuole e che, proprio con il termine di questo anno scolastico, concludono la propria carriera lavorativa».
Pasquale Marrama docente di Educazione fisica scrive: «Cara Manu, dopo tanti anni di collaborazione, sapere che stai per iniziare un nuovo capitolo della tua vita mi riempie di gioia, ma anche di una punta di nostalgia.
Sei stata molto più di una collega: una presenza costante, una fonte di saggezza, una spalla su cui contare nei momenti difficili, e soprattutto una vera amica. La tua professionalità, la tua dedizione e il tuo sorriso hanno lasciato un segno profondo su tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di lavorare con te.
Non sei stata solo una professionista impeccabile. Sei stata un punto di riferimento, una voce calma e rassicurante anche nei momenti più frenetici, una presenza luminosa e umana. In ogni gesto, in ogni parola, hai saputo coniugare competenza e cuore, rigore e gentilezza. Le tue risate, mai fuori luogo, erano un piccolo rito quotidiano che rendeva l’ambiente più umano e leggero. E non c’è stato collega che non abbia trovato in te un consiglio, un incoraggiamento, un esempio.
Professionista seria, responsabile, sempre presente, anche con la tua proverbiale loquacità, e che loquacità, hai incarnato un’idea di educazione motoria che va ben oltre il gesto atletico: una visione che include, accoglie e valorizza ogni diversità. La tua capacità di mettere al centro le persone soprattutto quelle più fragili, il tuo impegno con i ragazzi con disabilità ha segnato profondamente la nostra scuola. Con forza, costanza e sensibilità, Manu hai dato anima e corpo all’organizzazione degli Special Olympics, portando avanti negli anni una visione inclusiva dello sport che è diventata patrimonio di tutti noi.
Artefice del “Progetto Sci”, organizzato e condotto egregiamente per anni, hai offerto agli studenti l’opportunità straordinaria di trascorrere tre giorni in montagna, immersi nella neve, per imparare, perfezionare e vivere le discipline invernali dallo sci alpino, al fondo, allo snowboard. Un progetto educativo a 360 gradi, che ha unito sport, natura, autonomia e spirito di gruppo. Il tutto con la cura e la visione che hanno solo le persone in cui credono fermamente in ciò che fanno. Manu, oltre che insegnante sei anche l’anima di una famiglia appassionata di rugby, uno sport che incarna molti dei valori che tu stessa ha portato nel suo lavoro: sacrificio, rispetto, spirito di squadra. Forse è proprio questa fusione di vita e professione ad averti resa così autentica».
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