Gae Aulenti. La preside: «Non possono essere giustificate le assenze per la protesta»

Gli studenti giovedì avevano evidenziato il problema delle aule fredde protestando davanti alla scuola. La preside spiega che il problema era già stato risolto

Ieri un nutrito numero di studenti del Gae Aulenti ha protestato davanti alla scuola per denunciare una situazione di disagio causata dalla temperatura delle aule troppo bassa, a causa di un riscaldamento insufficiente e dalla scarsa tenuta dei serramenti.

Il presidente della Provincia Ramella Pralungo aveva spiegato di aver fatto in modo che il riscaldamento fosse potenziato dicendo che la protesta messa in atto dai ragazzi era inutile in quanto il problema era stato superato.

Oggi la dirigente dell’Istituto Marialuisa Martinelli ha diffuso una comunicazione riguardo all’assenza del 20 febbraio. Spiega che nei giorni scorsi, a seguito di un paio di segnalazioni riguardanti la temperatura in alcune aule della sede di viale Macallè, si era attivata per risolvere il problema. Lo stesso era accaduto nelle altre sedi della scuola interessate dal medesimo problema.

«Già a partire da martedì» scrive «sono state avviate le comunicazioni con la ditta responsabile del riscaldamento e con la Provincia, chiedendo un intervento tempestivo.In data 20 febbraio le aule della scuola erano quindi adeguatamente riscaldate, come evidenziato dalla relazione tecnica avvenuta a seguito del sopralluogo già previsto e programmato a fronte dell’intervento effettuato».

E conclude: «Le assenze registrate in tale data, attribuite dagli alunni rappresentanti del Consiglio di Istituto come protesta per il freddo nelle aule, non potranno quindi essere giustificate. Le forze dell’ordine hanno infatti garantito la possibilità degli studenti di accedere alla scuola. Comprendo il vostro desiderio di esprimere preoccupazioni riguardo al benessere scolastico, ma è fondamentale ricordare che le proteste sono uno strumento efficace quando le richieste non vengono ascoltate e c’è una chiusura al dialogo. In questo caso l’Istituto, con il supporto della Provincia, ha risposto prontamente alle segnalazioni, attivandosi per risolvere il problema nel più breve tempo possibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA