Il professor Luigi Facciotto in pensione dopo 41 anni di insegnamento all’Itis

Ultimi giorni di lavoro all’Itis per il professor Luigi Facciotto, storico docente dell’Istituto che dal primo settembre verrà collocato a riposo. Ad augurargli una serena pensione sono stati i dirigenti scolastici della provincia, con una breve cerimonia che si è svolta mercoledì durante la riunione dello SBIR (Scuole Biellesi in Rete). lo comunica Ufficio Relazioni esterne della scuola.

Laureato in matematica all’Università di Torino, Facciotto ha iniziato ad insegnare nel 1981 in vari istituti superiori tra Biellese e Vercellese, ottenendo la cattedra all’Itis nel 1984: da quell’anno, la sua carriera scolastica si è indissolubilmente legata allo storico istituto di via Rosselli. Docente di matematica e sin da subito stretto collaboratore del preside Franco Rigola, Facciotto è sempre stato figura di riferimento dell’Istituto per i vari presidi che si sono susseguiti alla guida dell’Itis, compreso l’attuale dirigente Tiziano Badà.

«Sono davvero tante le soddisfazioni» afferma il professore «che in questi decenni di lavoro hanno punteggiato la mia carriera: dai prestigiosi traguardi raggiunti dai miei allievi al lavoro di sperimentazione dei percorsi scolastici che seguivo in collegamento con il Ministero dell’Istruzione e che ha sempre visto l’Itis “Q. Sella” in prima fila. Mi riferisco, ad esempio, ai nuovi corsi di Istituto tecnico, al Piano nazionale informatica, alle prove Invalsi e alla sperimentazione del Liceo Scientifico tecnologico. E poi l’elaborazione del Sistema di gestione delle supplenze, creato all’Itis con il prof. Roberto Borchia e ora adottato a livello nazionale, nonché i vari convegni sulla didattica della matematica – nazionali e internazionali – in cui sono stato relatore».

E cosa farà da settembre il prof. Facciotto? «Certamente mi riposerò un po’» afferma il docente «ma continuerò ad occuparmi di attività legate al mondo della scuola: almeno per i prossimi due anni seguirò le Olimpiadi di matematica gestendo il distretto Biella-Vercelli. Un’occasione in più per continuare a frequentare i colleghi in servizio ai quali auguro, a cominciare dal preside Badà, una carriera densa di soddisfazioni».

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