Lingua dei segni: 10mila euro all’Istituto comprensivo di Cossato

L’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino: «L’aumento delle risorse per l’apprendimento della lingua italiana dei segni nelle scuole piemontesi conferma la mia volontà di garantire strumenti adeguati per favorire la maggiore integrazione alle persone con disabilità»

All’Istituto comprensivo di Cossato 10mila euro per la promozione e la divulgazione della lingua italiana dei segni: lo comunica l’assessore Regionale all’Istruzione Elena Chiorino: «L’aumento delle risorse per l’apprendimento della lingua italiana dei segni nelle scuole piemontesi conferma la mia volontà di garantire strumenti adeguati per favorire la maggiore integrazione alle persone con disabilità. Tutti devono avere le stesse opportunità per studiare, crescere, formarsi e coltivare le proprie ambizioni. Credo in una scuola che metta al centro la qualità dell’istruzione grazie a capacità e merito. Così costruiamo il futuro dei nostri giovani, anche dei più fragili». Le risorse assegnate alle scuole piemontesi che realizzano progetti per l’inclusione degli alunni sordi nell’anno scolastico 2023-2024 ammontano a 76 mila euro.

Promuovere la piena inclusione

«Promuovere la piena inclusione delle persone sorde significa rendere accessibile la comunicazione tra sordi e udenti, attraverso l’acquisizione della Lingua dei segni italiana (LIS) come lingua naturale per gli studenti sordi insieme a studenti udenti che apprendono la LIS come seconda lingua.

La LIS è fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo della persona sorda, ed è importante utilizzarla a partire dalla primissima infanzia. Il bando regionale prevede due linee di finanziamento: contributi per i nuovi progetti; contributi per integrare e potenziare le attività dei progetti biennali avviati nell’a.s. 2022/2023.

L’incremento delle risorse si è reso necessario per rispondere alla consistente richiesta da parte delle scuole, che hanno evidenziato la necessità di attivare azioni/ formative finalizzate al sostegno didattico/educativo delle persone sorde. Sono in tutto nove le scuole ammesse al contributo: 4 per un nuovo progetto, le restanti per progetti avviati lo scorso anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA