Luca Rizzo, l’informatico che ama il teatro e la poesia

Conclusa la Maturità con un 100 e lode, tra poche settimane affronterà il test d’ingresso al Politecnico: «Non voglio stare dietro una scrivania, ma a contatto con la gente»

Marialuisa Pacchioni

Con un 100 e lode alla Maturità ha concluso in bellezza i suoi studi all’Itis indirizzo Informatico. Tra qualche settimana affronterà il test di ingresso per la facoltà di Ingegneria al Politecnico di Torino, con indirizzo Informatica. Luca Rizzo ha già le idee chiare sul suo futuro. «Non vorrei fare l’informatico nascosto dietro a una scrivania, sogno un’attività che mi permetta il contatto con le persone, mi piacerebbe occuparmi di comunicazione» racconta. E spiega che una delle sue grandi passioni è la robotica. Era stato tra i giovani dell’Itis “Q. Sella” guidati dal professor Aleci, che avevano conquistato la finale dei campionati di Robotica a Mestre: «Una bella esperienza, che mi ha fatto capire che vorrei poter dare il mio contributo in quello specifico settore. E poi mi piacerebbe contribuire in qualche modo al rinnovamento tecnologico delle imprese. Ho avuto modo di vedere da vicino qualche aspetto del lavoro sul campo grazie ai due Pcto scolastici che il mio istituto mi ha permesso di svolgere alla Successori Reda e in Banca Sella».

Luca spiega di sentirsi diverso rispetto alla stereotipo dell’informatico. «Non mi reputo il classico “nerd”. O, meglio, oltre ad occuparmi con passione del mondo dell’informatica, amo la musica, i concerti, il teatro e andare in moto».

Ma l’estate della maturità non sarà di solo riposo: «Vorrei anche iniziare a fare qualche lavoretto, magari nel fine settimana o da remoto...» spiega. «E poi, a riprova che anche gli informatici hanno un cuore, mi diletterò a scrivere poesie, un’altra delle mie passioni».

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