Lucia Crestani, la studentessa modello: alla Maturità con tutti 10 in pagella

Liceo Cossatese e Vallestrona L’allieva eccelle anche nello sport: sta seguendo un corso per diventare maestra di sci. È anche animatrice all’oratorio e appassionata di teatro. Il suo sogno? Diventare un medico

Domani quasi 1.200 studenti biellesi affronteranno la prima prova della maturità avviandosi alla conclusione del cammino scolastico.

Tra le tante storie di giovani biellesi ce n’è una che attira l’attenzione per l’unicità e la particolarità della protagonista.

Lucia Crestani, studentessa residente a Lessona, ha frequentato la quinta A del Liceo Cossatese e Vallestrona.

Premiata durante la festa di fine anno scolastico venerdì 6 giugno, vanta un primato: ha tutti 10 in pagella fin dal terzo anno di scuole superiori.

In molti penseranno a una media frutto di ore e ore trascorse sui libri. Certamente il risultato è conseguenza di grande applicazione e molti sacrifici. Ma l’unicità di Lucia sta nell’essere riuscita a raggiungerlo senza trascurare le sue molte passioni, prima tra tutte lo sci.

L’abbiamo intervistata alla vigilia dell’inizio della maturità, scoprendo una ragazza piena di idee, energia e voglia di vivere la vita a 360 gradi. Inseguendo i propri sogni.

Lucia, partiamo dai numeri. Avere tutti 10 in pagella è stato un obiettivo o la conseguenza di un’attitudine particolare allo studio ?

La prima volta è stata una sorpresa. Alla fine della terza mi sono ritrovata tra le mani la “pagella perfetta”.

Da lì in poi è diventato un obiettivo, un’ambizione, ma senza che diventasse mai un’ossessione.

Anche perché, oltre allo studio, c’è tanto altro nella tua vita. A iniziare dallo sport.

Esatto. Pratico sci agonistico nello Sci club Bielmonte Oasi Zegna da quando avevo 9 anni. Ho messo i primi sci ai piedi a due anni e mezzo e da allora non ho più smesso.

Mi alleno quattro-cinque volte alla settimana, alternando sedute sulla neve a preparazione atletica in palestra e sui campi sportivi.

La passione per lo sci ti sta portando a vivere un’altra esperienza importante.

Importante e gratificante. Ad aprile 2025 in Trentino ho superato la selezione per accedere al corso Maestra Nazionale di sci, che svolgerò con il Collegio Maestri di sci delle Marche.

Sto svolgendo il corso di formazione di 90 giorni, che comprende lezioni di pratica sulla neve, ma anche di teoria e didattica. Sogno di diventare maestra di sci. Ma non sarà il mio primo lavoro, solo un hobby legato all’amore per questa disciplina e per la montagna.

Perché nella tua vita c’è invece un futuro da medico, giusto?

È quello che spero. A settembre sosterrò i tre esami previsti per provare a entrare all’Università Sant’Anna di Pisa. Ci sono solo 12 posti e so che non sarà semplice. Vorrei studiare medicina, con l’idea di specializzarmi poi in ricerca nel campo della neurologia o in pediatria. Non so ancora se amerò di più lavorare sul campo o nella ricerca.

A questo proposito c’è un altro progetto che vorresti realizzare. Di cosa si tratta?

Il sogno di fare il medico e aiutare gli altri è nato già quando frequentavo le scuole medie. Nei prossimi anni vorrei fare un’esperienza con Medici Senza Frontiere. Credo che una missione umanitaria sia un ottimo modo per vivere in prima linea il lavoro di campo e capire davvero cosa significhi dedicarsi agli altri, a chi ha bisogno. Sono convinta che quello del medico, più che un lavoro sia una vocazione. Ed è così che voglio vivere il mio cammino.

Studio, sport, ma non solo. La tua vita è ricca di tante altre passioni. Quali sono?

Faccio parte dell’oratorio di Lessona, da diversi anni sono un’animatrice. Un’occasione in più per dedicarmi agli altri.

Da quest’anno ho iniziato a frequentare il teatro con la compagnia "I Copioni" del Liceo Cossatese. Una bellissima esperienza che vorrei proseguire nei prossimi anni. La passione è nata lo scorso anno scolastico, quando partecipai con un gruppo di studenti alla finale nazionale delle Olimpiadi della cultura e del talento in provincia di Roma. Suono il pianoforte, passione che ho coltivato fin da quando avevo 5 anni. Un impegno che ho un po’ rallentato dal Covid in poi, ma mai abbandonato del tutto.

Come immagini la tua vita da “grande”?

Ho le idee chiare, ma non voglio fossilizzarmi su un’unica strada da percorrere. Amo provare, sperimentare, mettermi in gioco, altrimenti non sarei più me stessa. E amo camminare e viaggiare. Lo scorso anno ho fatto parte del gruppo di studenti-pellegrini del Liceo Cossatese che hanno percorso una parte del cammino di Santiago. Dopo la maturità ho in programma di percorrere con un’amica il cammino di Oropa.

Punti al massimo dei voti alla Maturità?

Naturalmente sì, ma senza ossessione. Non sarà un numero a cambiarmi e a modificare quello che sono e ciò che sogno.

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