Biella Cicloturismo amplia la sua offerta

In concomitanza con l’arrivo del giro BI.CI. propone 12 esperienze e 2 enduro per scoprire il territorio biellese

Il Biellese è tra i territori con la più alta percentuale di superfici boscate in Italia: il 50% contro il 36% di media nazionale. Attorno a questo patrimonio verde, alla naturale conformazione del territorio e ad un’infinità di suggestivi panorami, Fondazione BIellezza - impegnata nella valorizzazione turistica del Biellese e nello sviluppo delle potenzialità del territorio attraverso progetti in grado di attrarre investimenti e di stimolare nuove attività imprenditoriali capaci di generare opportunità occupazionali - propone itinerari per tutte le passioni a due ruote: dalla gravel al bikepacking, dalla strada alla mountain bike (anche assistita). La bici è il mezzo ideale per scoprire un territorio eterogeneo, che spazia dalle risaie ai vigneti, dalla montagna dolce ai grandi scorci verso il Monte Rosa e la Pianura Padana. Per il passaggio del Giro D’Italia, Fondazione BIellezza ha organizzato una serie di iniziative complementari a quelle del Comune di Biella.

In occasione della Fiera del Cicloturismo di Bologna del 5 e 7 aprile, riferimento per i cicloamatori di tutta Italia e non solo, il Biellese si distingue con BI.CI – BIELLA CICLOTURISMO, esperienze pensate appositamente per il cicloturista che ama scoprire, pedalando, le bellezze e le culture dei territori.

BI.CI – BIELLA CICLOTURISMO è una proposta di sentieri adatti a tutti offre ai turisti italiani e internazionali proposte insolite alla scoperta della natura e più autentica, della calda ospitalità e del buon cibo.

Sono stati disegnati 13 itinerari cicloturistici con una copertura totale di oltre 200 KM in grado di far scoprire luoghi molto diversi tra loro: si passa dalla Serra Morenica di Ivrea sulle tracce dei cercatori d’oro alla Riserva naturale delle Baragge, un incredibile paesaggio di altri tempi, passando dal suggestivo Santuario di Oropa, dal borgo antico di Biella, dall’Oasi Zegna, dal Ricetto medievale di Candelo e tanto altro. Il tutto a poco più di un’ora da Milano e Torino.

Il Biellese ha molto da far conoscere, e l’andamento lento della bicicletta è la dimensione ottimale per scoprire una grande risorsa paesaggistica, storica ed enogastronomica unica nel suo genere. Il cicloturismo per il Biellese è anche occasione / stimolo per sviluppare numerose attività a supporto delle due ruote: noleggi bici (soprattutto e-bike) e transfer dedicati ma anche bike hotel e risto bike.

Per gli amanti della bici da strada, la Fiera di Bologna e il passaggio del Giro d’Italia a Biella sono l’occasione per ripercorrere la tappa che ha contribuito a rendere Marco Pantani un mito: la salita di Oropa, che nel 1999 vide protagonista il grande ciclista che dopo il famoso “salto di catena” raggiunse la testa e vinse. Al talk del pomeriggio di sabato 6 aprile a Bologna parteciperà la nipote di Pantani che ripercorrerà insieme alle guide cicloescursionistiche Biellesi, i momenti salienti dell’impresa. Fondazione BIellezza ha inoltre stretto un accordo con RCS Sport (organizzatore del Giro d’Italia) per dare ampia visibilità al Biellese sui canali di comunicazione del Giro D’Italia e sul Gruppo RCS più in generale. Inoltre, prima del Giro D’Italia, verrà organizzato un tour di 3 giorni in bicicletta sulle orme dei grandi campioni che hanno solcato il Biellese grazie a questa importantissima manifestazione. Informazioni e contatti www.fondazionebiellezza.it, www.atl.biella.it, Federico Amato: [email protected] (tel. 348.5261626).

LE CICLOVIE DI OROPA

Le Ciclovie di Oropa collegano la pianura agricola alle alpi piemontesi, attraversando un paesaggio bellissimo e molto vario. Sono itinerari adatti ai cicloturisti meno esperti, che li possono affrontare in due o più giorni con la e-bike, e sono percorsi molto divertenti anche per i ciclo-viaggiatori più allenati che utilizzano biciclette muscolari. Non si tratta di piste ciclabili, ma di itinerari su strade percorribili anche in auto; non adatti quindi alle famiglie con bambini.

LA BESSA - 27 KM dislivello 274 m

Giro semplice ma di grande interesse all’interno della riserva naturale della Bessa, sito archeologico biellese e antichissimo giacimento aurifero già all’epoca degli antichi romani. Tra sterrati e campi, ci si avventura in un Parco Naturale unico nel suo genere. Il percorso è attrezzato con un’area picnic e lambisce una zona adibita ai campionati per la ricerca dell’oro (attività per la quale la Bessa è nota).

LA BARAGGIA - 16 km dislivello 230 m

Un facile giro in una delle zone più selvagge e caratteristiche del territorio biellese, la Riserva naturale della Baraggia. Si parte dallo splendido Ricetto di Candelo, uno dei borghi medioevali più belli d’Italia, e si passa dalla steppa arida a boschi incantati. Questo tour ad anello è adatto a tutti. Le poche salite sono brevi e mai troppo ripide così come le discese.

RIVE ROSSE - 31,6 km dislivello 574 m

Itinerario alla portata di tutti i ciclisti off-road (gravel, mtb, e-bike), che si snoda tra campi, vigneti e piccoli borghi, dando un gustoso assaggio della famosa ed impegnativa zone delle “Rive Rosse”, che rappresentano una delle destinazioni più interessanti del nord Italia per la pratica della mountain bike e dell’enduro. Il percorso si sviluppa da subito su sterrate ampie e ben ciclabili, che dal bosco portano ai campi di riso della Baraggia orientale, fino alla cittadina di Gattinara. Attraversato il centro abitato, si sale lungo le vigne che regalano uno dei più pregiati vini dell’Alto Piemonte; da qui i panorami si fanno più interessanti, regalando ampie vedute della Pianura Padana con i vigneti in primo piano. Si segue lo sterrato fino al borgo di frazione Camino (Roasio) e il successivo centro abitato di Curino per poi rientrare al punto di partenza tra i vigneti del “Bramaterra”.

IL GRAND TOUR UNESCO

Un sorprendente anello piemontese di 600 chilometri che tocca i paesaggi Patrimonio dell’Umanità, le Riserve Man and the Biosphere, le Città Creative e i Geoparchi e che, arrivando da Ivrea, nel Biellese conduce attraverso la splendida Serra Morenica al Tracciolino, alla trappa di Sordevolo, al Santuario di Oropa e all’Oasi Zegna, con viste indimenticabili sul Monte Rosa.

L’OASI ZEGNA E L’ENDURO BIKE PARK

L’Oasi Zegna è ideale per tutti i tipi di bici: la Panoramica Zegna è una strada indimenticabile per gli amanti di quella da strada mentre l’enduro bike park (i tracciati sono stati realizzati dai campioni Lupato) offre emozioni più adrenaliniche. Ma con la mountain bike si respira la vera essenza del territorio e, ad esempio, il Giro dell’Alta Val Sessera (fino a 34 km con un dislivello di 1.115 m) conduce in ambienti incontaminati e ancestrali tra boschi, radure e infiniti panorami.

PREVOSTURA - 19,4 km dislivello 810 m

La Prevostura è una storica gara marathon valevole per il campionato italiano ed europeo di questa disciplina, dagli anni ’90 la gara viene riproposta ogni anno e conta centinaia di atleti alla partenza, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il percorso risulta lungo e impegnativo con le bici muscolari e diventa alla portata di tutti se con le e-bike, senza bisogno di tecniche di guida avanzate. Dal centro del borgo del Comune di Lessona, si percorre un giro attorno al paese, per poi addentrarsi nei boschi e nei vigneti che separano la Valle Strona dalle Rive Rosse, alternando panorami ampi sulle vigne del Lessona e del Bramaterra (vini tra i più pregiati dell’Alto Piemonte) a passaggi nel tipico bosco della zona, formato perlopiù da castagni, carpini e querce. L’itinerario ad anello si sviluppa su un fondo di strade bianche, selciati e single track sempre ben pedalabili.

SERRABIKE - 43 km dislivello 67 m

La Serrabike è una storica gara marathon valevole per il campionato italiano FCI, dagli anni ’90 la gara viene riproposta ogni anno e conta centinaia di atleti alla partenza, provenienti da tutta Italia. Il percorso si snoda sulle creste della Serra Morenica che separa il Biellese dalla zona di Ivrea. Questa striscia a pendenza costante regalata dal ritiro del ghiacciaio della Valle d’Aosta, durante l’ultima grande glaciazione, è oggi sovrastata da boschi alternati di castagno, quercia e abete rosso, che si alternano a scorci che si aprono sulla pianura padana, sulle alpi Cozie e sull’anfiteatro morenico di Ivrea. Il percorso segue principalmente ampie strade sterrate che risalgono e ridiscendono la morena glaciale, regalando tratti di sigle track molto divertenti e scorrevoli, il più famoso dei quali è stato ribattezzato dai ciclisti “eden”. Il tour Serrabike ridiscende nella zona centrale la morena incontrando i caratteristici borghi di Zubiena, Magnano e Zimone.

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