Luca e Elio Pellerei sul podio al campionato del mondo

Obstacle Course Race - Papà (argento) e figlio (bronzo) grandissimi protagonisti in Svezia. Al 5° posto Davide Bozzo, vicinissimo ai migliori

Biella

Sette atleti biellesi a Goteborg in Svezia per il campionato mondiale di Obstacle Course Race nella formula “Short”, sette atleti che hanno tenuto alto il nome dell’Italia e di Passionecomune Cossato, la loro società di appartenenza.

Inaspettatamente, visto l’altissimo livello dei partecipanti, sono arrivate due prestigiose medaglie che sono un po’ un simbolo per il movimento OCR biellese: la prima l’ha vinta papà Luca Pellerei, capostipite di questa disciplina sul nostro territorio, la seconda l’ha vinta Elio, il più piccolo dei suoi figli, andando a chiudere un cerchio che apre porte altrettanto importanti in chiave nazionale e internazionale.

Il percorso

Tre chilometri con svariati ostacoli e l’arrivo in una arena molto “televisiva”: lo sviluppo di questo sport passa anche dalla capacità di renderlo spettacolare e bello da vedere e da questo punto di vista in nord Europa sanno il fatto loro. Uno degli “ostacoli” era decisamente particolare: un trampolino del salto con gli sci da salire e scendere. Con una difficoltà aggiuntiva per gli over 16 che dovevano affrontarlo con sulle spalle una catena da 25 kg (uomini) o 15 kg (donne).

Gli atleti sono partiti a gruppi di 20 della stessa fascia d’età: considerando che ogni fascia aveva una cinquantina di partecipanti, non c’è stata la possibilità di fare una gara tattica, ma tutti hanno dovuto dare il massimo, senza fare “calcoli”.

La medaglia di bronzo di Elio

Una quarantina i partecipanti alla gara riservata agli atleti di categoria M12-13. Elio Pellerei è stato nel gruppo dei migliori della sua batteria dando il meglio di sè nella seconda parte.

Successo per l’inglese Harry Jeffery in 18’07”, superiore a tutti gli avversari, medaglia d’argento per il ceko Radim Bene, arrivato a 1’17” e terzo posto per Pellerei, staccato di soli 8 secondi.

La medaglia d’argento di Luca

Nella categoria M50-54 ben 50 iscritti. Mai in discussione il successo dello svedese Daniel Taube, mentre grande lotta tra almeno una decina di atleti per le altre due medaglie.

Luca Pellerei ha rimontato nella seconda parte, lottando poi con l’altro azzurro Luigi Papiro nell’arena finale, battendolo alla fine per soli 8 secondi.

Gli altri biellesi

Davide Bozzo nella categoria M14-15 è stato il migliore degli altri portacolori di Passionecomune: per lui il 5° posto (su 60 al via, primo tra gli italiani) a 1’25” dal vincitore, il polacco Filip Drzewiecki, e a 57 secondi dal bronzo.

Nella categoria M16-17 un altro Pellerei in gara: Ettore, il secondo figlio di Luca e Elena ha terminato al 26° posto (2° azzurro) recuperando qualche posizione nel finale su una quarantina di partenti. Al 36° posto della categoria M50-54, invece, Yuri Canepa, da poco praticante di questo sport.

Le “quote rosa” in casa Passionecomune erano rappresentata da Elena Acquadro e da Ambra Canepa: Elena, nella categoria F40-44 ha terminato al 22° posto, migliore tra le italiane, mentre Ambra Canepa ha chiuso al 14° posto tra le F14-15, seconda tra le azzurre.

Il commento

Il capo-delegazione Luca Pellerei è entusiasta: «Questo sport sta crescendo mese dopo mese, manifestazione dopo manifestazione. Se ero rimasto un po’ deluso dall’organizzazione dell’Europeo in Portogallo, devo dire, invece, che a Goteborg è stato tutto perfetto, dal personale alla location, dalle attrezzature alla promozione. Per quanto riguarda la nostra squadra non potevamo pensare meglio: le due medaglie sono qualcosa di veramente grande in una competizione di altissimo livello. Io l’ho presa un po’ come l’ultima gara (ma probabilmente non sarà così... ndr), senza troppa pressione, e proprio non pensavo ad un risultato così. Elio è stato fantastico: so che gli brucia averne due davanti perché è molto competitivo, ma ha davvero fatto molto bene. E anche gli altri giovani sono stati all’altezza, bravi nella corsa, eccellenti sugli ostacoli: il lavoro paga e lo sta dimostrando. Un applauso poi lo voglio fare a mia moglie Elena e a Yuri, il papà di Ambra: noi tre vecchietti incominciamo ad avere qualche acciacco fisico e allenarsi bene è sempre più complicato, ma non molliamo e ci divertiamo ancora tanto».

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