“Maratona dles Dolomites”: Alessio Ferraro è superlativo

Ciclismo - Ha chiuso al 5° posto assoluto, vincendo la sua categoria d’età

Biella

Alessio Ferraro Morey incanta alla Maratona dles Dolomites, la gran fondo ciclistica più dura in Italia: sul percorso medio (106 chilometri con ben 3.200 metri di dislivello) ha terminato 5° assoluto vincendo la sua categoria d’età, ovvero quella degli atleti M30-34, chiudendo con il tempo di 3h21’41”.

Ma c’è di più: il crono ottenuto è il secondo migliore fra tutti gli oltre 8mila partecipanti. Solo il format di gara lo ha privato del podio assoluto: vengono premiati, infatti, i primi tre al traguardo a prescindere dal loro tempo finale. Il “real time” viene considerato per la classifica dal quarto in poi.

L’atleta biellese, nonostante la vittoria nel 2024 del titolo italiano master amatori elite, è stato inserito nel secondo gruppo di partenza, prendendo il via circa 2 minuti e mezzo dopo i primi del primo gruppo.

Il suo racconto: «Già esserci è una vera impresa, perché vengono sorteggiati solo 8mila partecipanti su oltre 30mila preiscritti. Partire nella seconda griglia mi ha decisamente penalizzato: avevo circa 200 atleti davanti nella mia fascia, più 1000 nella prima. I primi 15 chilometri sono stati un continuo slalom in mezzo a chi andava decisamente più piano di me e c’è voluta quasi un’ora per arrivare vicino ai migliori: solo sulla seconda salita, il durissimo Passo Pordoi, sono riuscito ad agganciare il gruppo di testa formato da una ventina di atleti. Il quinto posto complessivo e il successo di categoria comunque mi soddisfano, pur con il rammarico di avere siglato il secondo tempo assoluto. Alla vigilia mi ero posto l’obiettivo di chiudere sotto le 3 ore e 45, invece, sono andato ben al di sotto. Spero che questo risultato mi consenta di essere inserito in prima fascia l’anno prossimo, per provare a vincere».

Per l’atleta biellese il prossimo impegno è già alle porte: «Domenica sarò al via alla Granfondo di Biella: ci tengo a correre in casa. Poi un po’ di meritato riposo perché gare come la Maratona dles Dolomites richiedono mesi di preparazione e sacrifici».

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