Terminati i World Winter Games: il bilancio di Charlie Cremonte

Special Olympics - Tre medaglie d’oro biellesi e una esperienza indimenticabile per tutti i protagonisti

Biella

Andrea Ferraro d’oro e d’argento, Luca De Pieri d’argento ai Word Winter Games Special Olympics, terminati domenica 16 marzo con la cerimonia di chiusura al Sestriere: gli atleti biellesi portacolori di Asad Biella, a Torino in gara per la nazionale Italiana, sono stati assoluti protagonisti della rassegna.

Per De Pieri, ancor prima delle gare, la gioia e grande soddisfazione di essere stato scelto dallo staff della Nazionale Azzurra per portare la bandiera di Special Olympics durante la cerimonia di apertura, ospitata sabato 8 marzo dall’Inalpi Arena di Torino.

Parlando di gare, Ferraro è stato il migliore di tutti nel gigante sci alpino a Sestriere, livello intermedio, sfiorando il bis nel super gigante, specialità che gli ha regalato l’argento. Ottavo infine nello slalom. De Pieri invece è stato secondo nel gigante snow board a Bardonecchia e quinto nel super gigante livello intermedio.

Un’esperienza incredibile per tutta la delegazione biellese presente ai Giochi, rappresentata da Charlie Cremonte, direttore regionale Special Olympics e ai mondiali secretariat alpine skiing, oltre che corresponsabile del Final Leg Torch Run. Per proseguire con Marco Marangone, Elisabetta Carbone, Giampiero Orleoni, Fulvia Tiboldo e Lorenzo Bocca. Tutti hanno portato a termine con successo il proprio compito, con diversi ruoli all’interno dell’organizzazione dei Giochi.

Charlie Cremonte ha parlato così al termine dei Word Winter Games Special Olympics 2025: «I nostri due atleti, così come i tecnici biellesi impegnati nell’organizzazione, hanno tenuto alto il nome di Biella e contribuito alla riuscita di un evento mai ospitato dal nostro Paese. Come direttore regionale sono orgoglioso del contributo che abbiamo potuto dare al movimento e grato per l’enorme lavoro svolto dallo staff Special Olympics Piemonte e Italia e dai volontari, una risorsa senza la quale nulla di ciò che facciamo sarebbe possibile. Così come sono orgoglioso di Luca e Andrea, due ragazzi cresciuti con noi e che oggi rappresentano un simbolo di Special Olympics. Per quanto riguarda il Final Leg Torch Run, è stato un onore aver portato a Biella un evento di portata Mondiale. La nostra città è riconosciuta come punto di riferimento a livello Nazionale, e non solo, dal movimento Special Olympics. Il calore e l’affetto con i quali ancora una volta la comunità locale ha accolto atleti, tecnici e rappresentanti del SOI è per noi motivo d’orgoglio. Così come ci hanno fatto enormente piacere i complimenti delle delegazioni straniere di Special Olympics, entusiaste sia per l’organizzazione dell’evento del 7 marzo sia per ciò che hanno visto a Cascina Oremo. L’ennesima dimostrazione che la strada intrapresa ormai 30 anni fa ha portato a un cambiamento radicale nella percezione della disabilità da parte delle persone. Il cammino è ancora lungo, ma questo evento ha aggiunto senza dubbio un altro piccolo e significativo tassello nel percorso di inclusione».

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