Torna a settembre a Biella un Challenger dell’ATP

Tennis - Il torneo si chiamerà “Città di Biella”

Biella

Il circuito professionistico di tennis torna a fare capolino in città: accadrà a settembre, tra il 7 e il 14, con un Challenger 50, quello di livello più basso tra le varie categorie di tornei del circuito. Lo organizzerà lo staff del Circolo Tennis Biella guidato da Cosimo Napolitano, già al timone di tutte le altre precedenti occasioni in cui lo sport della racchetta, per quanto riguarda il maschile, è sbarcato sotto il Mucrone tra la terra rossa de I Faggi e quella di via Liguria. Ma è la città a dare un sostegno, come conferma l’assessore agli eventi Edoardo Maiolatesi: «Con il collega Giacomo Moscarola che si occupa di sport abbiamo deciso di fare la nostra parte, nella convinzione che sia solo il primo passo: contiamo, dagli anni a venire, che il torneo possa acquistare importanza tornando ai livelli del recente passato».

A Biella, nel corso degli anni, hanno giocato (da giovanissimi) Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due protagonisti della recente finale da libri di storia del tennis a Roland Garros. Qui ha vinto Holger Rune, stabile da anni tra i primi dieci del mondo, e di qui è passato, per recuperare punti e ritmo-partita, un ex numero uno come il britannico Andy Murray. Era il 2021 quando ci fu la sequenza di tornei a Biella in un circuito che si stava riprendendo dopo la pausa forzata della pandemia. Da allora non si fece più nulla con Cosimo Napolitano che rimarcò spesso il disinteresse del territorio e dei suoi sponsor privati per una disciplina in crescita di popolarità e visibilità.

Questa volta il sostegno pesante arriva, non solo a parole, dal partner pubblico. La città di Biella darà il nome al torneo ma anche una garanzia economica importante: la giunta ha stanziato un contributo da 40mila euro. «Si tratta soprattutto di una garanzia» precisa Maiolatesi «Gli organizzatori hanno partecipato a un bando della Regione dedicato ai grandi eventi sportivi facendo richiesta di finanziamento. Se arrivasse quel contributo, il nostro impegno di spesa diminuirebbe. In caso contrario lo staff di Napolitano sa che può contare su questo sostegno. Intanto abbiamo la certezza che Biella ha di nuovo una data nel calendario del tennis maschile che conta».

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