Atletica, Fontana e Perone vincono la Corsa dei 5 Campanili a Mongrando. Fotogallery e video

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Circa 180 partecipanti domenica mattina a Mongrando per la “Corsa Podistica dei 5 Campanili”, gara su strada organizzata da La Vetta Running in collaborazione con la locale Pro Loco e con il comune di Mongrando, presente anche il sindaco Antonio Filoni.
Seconda edizione dell’evento, ma in realtà edizione numero 1 sul nuovo percorso di circa 9,5 km con 200 metri di dislivello positivo con partenza e arrivo dal Polivalente: al via 90 atleti nella prova competitiva Fidal e una ottantina nella non competitiva a passo libero e Nordic Walking.
Un grande nome in partenza: è quello di Michele Fontana, biellese portacolori dell’Atletica Vomano, atleta azzurro di alto livello. Ha vinto con il tempo di 33’50” circa (non sono stati forniti i tempi ufficiali) precedendo Roberto Di Pasquali (Climb Runners) e Diego Poletto (Bugella Sport). Tra i top-10 a seguire Claudio Marzorati (Orecchiella Garfagnana), Federico Magagna (Stronese), Paolo Orsetto (Atl. Vercelli 78), Marco Schiapparelli (Atl. Candelo), Andrea Toso (Atl. Santhià), Didier Chaberge (Sant’Orso Aosta) e Emiliano Di Palma (Atl. Candelo).
Tra le donne, pochissime al via (circa 20), successo della giovanissima Linda Perone, atleta classe 2007 della Stronese Nuova NordAffari. Sul podio con lei Valentina Vineis (La Vetta Running) e Giorgia Masserano (Runcard). Nella top-5 anche Lavinia Mello Rella (Atl. Susa) e Tiziana Borri (Pietro Micca Biella Running).
Al termine dell’evento premiazione dei primi tre assoluti e dei vincitori di categoria e terzo tempo per tutti offerto da La Vetta Running.
Soddisfatto il presidente Enrico Linty: «Lo scorso anno era stato un evento rievocativo per i 50 anni della Casa del Giovane e l’avevamo proposta sul percorso originale. Quest’anno, avendo a disposizione il bellissimo spazio del Polivalente, lo abbiamo un po’ modificato. Siamo contenti anche se il numero di partecipanti non è stato altissimo come accade ormai di sovente nelle corse su strada che sembrano aver perso il loro fascino al contrario di quelle in natura, tipo i trail che organizziamo anche noi. Però spiace abbandonare una gara del genere che ha una storia e cercheremo di riproporla ancora».

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